Eugenio Fascetti: “Juve-Verona sarà una guerra. Osvaldo? Non credo sia un campione”

La redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva l’ex allenatore Eugenio Fascetti, calciatore della Juventus negli anni ’60 e allenatore del Verona dal 1990 al 1992, in vista della prossima gara di campionato tra Verona e Juve.

“E’ una partita non facile per la Juventus, perché il Verona ha già raggiunto il suo obiettivo e gioca con la testa libera; è una squadra ben messa in campo, scorbutica e, ripeto, non ha niente da perdere. Penso che sarà una grossa partita, sono curioso di vedere come andrà. Probabilmente la Juve alla lunga riuscirà a vincere, ma farà bene ad essere preparata alla guerra”.

Il Verona è la rivelazione di questo campionato, la Juve una continua conferma. Quali sono le caratteristiche delle due squadre?

“La Juve ha un gran gruppo, una squadra che in Italia ha pochi rivali, forse solo la Roma. Si distingue per la qualità e la quantità dei grandi giocatori di cui dispone, e ha un allenatore che non molla mai. Il Verona ha superato le aspettative, pochi credevano che potesse fare un campionato di questo livello. Ha sicuramente un grande gruppo, che esaltato dai risultati ottenuti, sta dando anche di più di quello che darebbe in circostanze normali. Bravo anche Mandorlini per il lavoro che sta facendo. Tra l’altro il Verona ha anche un grande pubblico”.

Lei parla di Juve senza rivali in Italia. Perché secondo lei non è la stessa cosa in Europa?

“In Italia la Juve ha un’intensità superiore, che in Europa non trova, ha avuto difficoltà anche con il Copenaghen. Direi quindi che è tutta una questione di ritmi, che in Europa sono più alti che da noi”.

Cosa pensa del caso Quagliarella?

“Queste sono questioni su cui non metto bocca, perché non so bene come stanno le cose, parlare dall’esterno sarebbe da presuntuosi. Non so cosa sia successo”.

Come giudica invece l’acquisto di Osvaldo?

“Onestamente non l’ho capito. Osvaldo ogni tanto fa dei goal meravigliosi, ma ha poca continuità e poi crea problemi mi sembra. Ho dei dubbi sul fatto che sia un campione”.