esclusiva tj

Daniele Daino: "Dybala tecnicamente giocatore chiave per la Juve. Più che la Joya il problema è a centrocampo. Sulla lotta scudetto..."

17.11.2020 16:00 di  Luca Cavallero   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Daniele Daino: "Dybala tecnicamente giocatore chiave per la Juve. Più che la Joya il problema è a centrocampo. Sulla lotta scudetto..."
TuttoJuve.com
© foto di Federico De Luca

Riguardo all'attualità in orbita Juventus, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Daniele Daino, ex calciatore, attualmente allenatore e dirigente sportivo.

Come commenti l'avvio in campionato della Juventus di Pirlo?

"C’è un po’ di difficoltà, ma è normale che quando provi a cambiare qualcosa paghi inevitabilmente. Io reputo la Juve una squadra strutturata per lottare per lo scudetto. Per l’Europa il discorso è diverso: i bianconeri devono recuperare al più presto tutti quanti i calciatori".

Pirlo ha sperimentato e variato molto in queste partite. Pare che non vi sia ancora un "undici titolare tipo" stabile e definito...

"Rientrando tutti dall’infortunio, Pirlo potrà fare il suo undici tipo. In questo senso un recupero fondamentale sarà quello di De Ligt, giocatore che ha avuto un'evoluzione molto importante la scorsa stagione con Sarri, in grado di farlo adattare in maniera preponderante al campionato italiano".

Ritieni che Pirlo goda di ampio credito da parte della società?

"Bisogna dare tempo ad Andrea: non si può pensare di trovare la formula giusta dall'oggi al domani. Alla Juve questo discorso è più complicato che in altre piazze: si chiede sempre di vincere e alla fine della stagione devi conseguire gli obiettivi richiesti. Credo che però la società avesse messo in preventivo il fatto che, in questa fase iniziale, servisse del tempo. Quindi sì: Pirlo ha il tempo di costruire, ma ovviamente ha degli obiettivi ben precisi alla fine della stagione".

Tra i principali tormentoni delle ultime settimane tiene banco soprattutto il "caso Dybala"...

"Dybala è il giocatore chiave, a livello tecnico, dei bianconeri. Non si può guardare a lui come un problema. Piuttosto ritengo che, così come lo scorso anno con Sarri, il problema sia il centrocampo".

Credi che lo sbocco naturale per Pirlo sarà di giocare con tre centrocampisti anzichè due?

"Dipende molto dalle partite. Andrea deve però trovare la giusta fisionomia a centrocampo. Una soluzione potrebbe essere giocare con Arthur in mediana, con Bentancur e Rabiot interni".

E in avanti?

Io giocherei con Ronaldo e Morata, con Dybala dietro le punte. Classico albero di Natale. Logico però che le mie sono tutte considerazioni sulla base di quello che vedo dall'esterno".

Ti aspetti colpi di scena nella lotta scudetto?

"Oltre agli stadi vuoti e al discorso Covid la differenza più che mai la fa lo studio e le preparazione delle partite: l'Atalanta non è più, per esempio, imprevedibile come nelle scorse stagioni. Il Sassuolo sta facendo cose incredibili, con De Zerbi che ha una sua idea di gioco che persegue e sulla quale insiste in maniera importante. Bene anche il Verona: mi hanno detto che Juric lavora motlo sull'intensità negli allenamenti. Tutto questo per dire che certe partite, prima apparentemente scontate, ora non lo sono più. Il Milan, grazie ad Ibra, ha saputo valorizzare altri giocatori della rosa. E occhio a Roma e Napoli: se ne parla poco, ma finora hanno espresso un gran calcio. Non sarà il classico campionato con la Juve in fuga e tutte le altre ad inseguire a grande distanza".