CONTE, NAPOLI DOPO L’INTER E LO STADIUM VERO LO ASPETTA, COME? E LUI VOLEVA LA JUVE...

21.09.2024 07:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
CONTE, NAPOLI DOPO L’INTER E LO STADIUM VERO LO ASPETTA, COME? E LUI VOLEVA LA JUVE...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Lo rivedremo allo Stadium e questa volta sarà diverso perché ci sarà il pubblico, il vero giudice che starà con il pollice alto o con il pollice basso per decidere se il ritorno di Conte a Torino merita applausi o merita fischi, questo non lo possiamo decidere noi e non lo vogliamo decidere noi.

IL RAPPORTO - Del resto il rapporto con i tifosi della Juventus per Conte è stato viscerale, un rapporto intimo, un rapporto veramente bello, durato tanti, tantissimi anni prima da capitano in campo e poi da condottiero fuori dal campo, uomo che guidava le masse, uomo che ha vissuto momenti di difficoltà e che il pubblico bianconero ha difeso estremamente e strenuamente quando tutti quando per le note vicende i più, gli voltavano le spalle. Abbiamo scritto vagonate di articoli a suo sostegno in quell'epoca e lo rifaremmo.

In tanti si auguravano che Conte potesse vivere un futuro alla Ferguson, vale a dire tanti, tanti anni sulla panchina bianconera ma poi un bel giorno, tutti si sono svegliati con quella fuga pochi pochi giorni prima del ritiro, forse perché gli stavano vendendo alcuni uomini, ma forse perché non se la sentiva più, dopo tre scudetti, di continuare a guidare una signora che sotto certi aspetti magari lo poteva mettere in condizione di vincere sempre.

Da lì si è rotto qualcosa, da lì qualcosa è sicuramente cambiato sono arrivati altri club, il Chelsea, la Nazionale qualche polemica sull’utilizzo dei giocatori e e poi quel passaggio all’Inter, che ha fatto male, molto.

Eh sì perché se sei bianconero fino al midollo forse all’Inter non ci puoi andare, perché i valori e gli scudetti vinti portati via da quella società pesano e pesano tanto nel ricordo dei tifosi. Alcuni dissero ovunque ma non all’Inter e invece no, con polemiche continue, stilettate e scambi al vetriolo con la dirigenza e poi quei gesti brutti in una partita di Coppa Italia ed un rapporto con la tifosa bianconera che ha avuto dei bassi. 

Ma non poteva non doveva finire così, del resto quando tu vuoi bene e  hai voluto tanto bene a una persona o ad una squadra è difficile poi non ripensarci ed ecco che poi è arrivata la pace pochi mesi fa quando Conte si è ripresentato a Torino ed ha abbracciato i vecchi compagni per vivere una serata tutta bianconera in punta di piedi ma con grande affetto.

VOLEVA LA JUVE - Eh sì perché lui, forse vedendo che Allegri faticava e che il progetto alla Juve stava naufragando, ad un ritorno ci pensava, ci ha pensato, ci sarebbe andato se la chiamata fosse arrivata. La dirigenza zebrata, però, ha fatto altre scelte, scelte forse meno comode e un po’ più rischiose, scelte forse un po’ più futuribili perché magari Conte con questo tipo di giocatori non ci avrebbe lavorato, magari avrebbe voluto una rosa più più pronta con giocatori più di esperienza come poi sono arrivati in questi giorni al Napoli. E quindi alla fine, ha deciso per Napoli, un’altra società che con la Juventus di rapporti buoni non ne ha con un passato pieno di ripicche, pieno di polemiche. Sarà curioso vedere il giudizio del popolo perché poi è l’unico che vale, da capire se lo saluteranno con un applauso, se lo saluteranno coi fischi, oppure se sarà indifferenza.

Fosse per noi andremmo su questa linea, quella dell’indifferenza, perché abbiamo grande rispetto per Antonio Conte per quello che ha fatto in bianco e nero. Alla fine ci sono tante squadre nel calcio e se ami certi valori non puoi, poi, andare da chi per anni ha sparato contro quei valori.

Il giudizio, però toccherà al popolo, pollice in su o in giù, applausi o fischi, tocca a voi.

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