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Lioi (Ag. Keutgen): "Mezz'ala simile a Thuram, vi dico come ha convinto la Juve a restare. Peeters? In estate Montero si è impuntato, ma a gennaio via a titolo definitivo..."

20.09.2024 14:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Lioi (Ag. Keutgen): "Mezz'ala simile a Thuram, vi dico come ha convinto la Juve a restare. Peeters? In estate Montero si è impuntato, ma a gennaio via a titolo definitivo..."
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© foto di Paolo Baratto/Grigionline.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore di Enzo Keutgen (U20) e Daouda Peeters (Next Gen), Fabrizio Lioi, per parlare approfonditamente dei suoi assistiti e non solo:

Keutgen si sta facendo conoscere al grande pubblico, a più di un tifoso non è sfuggita la sua prova molto interessante con il Psv in Youth League.

"E' un ragazzo molto valido, uno dei pochi 2007 a far parte dell'U20 e si sta ritagliando uno spazio molto importante sia con i bianconeri e con la nazionale belga. Sta andando bene, deve continuare su questa strada".

Già lo scorso anno, se non erro, sfiorò l'esordio in U19 con Montero. No?

"Aveva fatto qualche allenamento, ma non era riuscito ad esordire. Questo può essere un anno importante per crescere ancora di più, è molto giovane e ciò che balza all'occhio è il fatto che possa diventare un giocatore di una fisicità ancor migliore rispetto ad oggi".

Qualche anno fa lo avevi accostato ad Axel Witsel, è rimasto questo il termine di paragone con cui inquadrare il ragazzo?

"Secondo me è più una mezz'ala in questo momento, molto simile per caratteristiche ai tanti giocatori francesi (Kone e Thuram ad esempio) che ci sono in circolazione. Se continuerà a crescere mentalmente, potrebbe diventare un giocatore davvero forte".

Quale è il feedback che arriva dalla Juventus?

"Posso rispondere che è davvero molto positivo. Juventus, ad inizio stagione, ha comunicato a tanti giocatori che non sarebbe stata fatta l'U18 e quindi sottintendeva alla maggior difficoltà a trovare spazio, anche perché per la maggior parte sono tutti nazionali. Con la società abbiamo ragionato sul futuro del ragazzo, si era parlato della sua permanenza e anche della possibilità di andare via in prestito. E quando ha sentito quest'ultima cosa, Enzo ha risposto fermamente di non volersi muovere da qui poiché convinto di giocare. E fino ad oggi sta avendo ragione lui".

Una bella presa di posizione, non c'è che dire.

"La differenza è stata nelle sue parole, perché non capita spesso ad un direttore sportivo di ascoltare una posizione così forte e decisa da un ragazzo giovane come lui. Se io fossi un allenatore, vorrei 18 calciatori come caparbi e decisi come Enzo che non è ancora maggiorenne".

Avete già affrontato i discorsi per il rinnovo?

"Anche se scade l'anno prossimo, non è ancora arrivato questo momento. Ma non abbiamo fretta, con il direttore Scaglia c'è sintonia e il ragazzo si sta trovando bene in un ambiente top. Siamo tranquilli del fatto che arriverà il momento opportuno per parlarne".

Stai lavorando per portare altri giocatori alla Juventus?

"Sinceramente no, anche perché ci stiamo focalizzando su quelli che abbiamo e sui percorsi che stanno svolgendo".

Capitolo Peeters: come sta? E come mai è rimasto alla Juve in estate?

"Peeters sta bene, è in gran salute. In estate non sono arrivate le offerte che piacevano a noi e alla Juve, poi mister Montero si è impuntato e ha voluto fortemente che rimanesse qui. In accordo con la società, è stato deciso che restasse almeno fino a gennaio in modo da ritrovare continuità. Da oggi a dicembre ci saranno una ventina di partite, sarebbe bello se ne riuscisse a giocare 18. Poi a gennaio andrà via a titolo definitivo, l'idea sarebbe quella di riportarlo in Belgio. Vedremo, senz'altro studieremo per lui il miglior percorso".

Ma non c'è proprio speranza che possa restare in bianconero fino a fine stagione?

"Mai dire mai nel calcio, ma non penso succederà. Ha perso due anni per la malattia, ha fatto una buona stagione al SudTirol e a gennaio, con sei mesi nelle gambe di Next Gen, può avere l'occasione giusta per andare a giocare in Belgio. E poi ambire al ritorno in Italia, magari in Serie A".

Si ringrazia Fabrizio Lioi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.