ESCLUSIVA TJ - Max Pisu: "Juve che grinta quest'anno! Spero che Del Piero resti ancora. Borriello farà comodo a Conte"

Quest’anno Zelig, il prossimo 20 gennaio, festeggerà su Canale 5 le 100 puntate trasmesse in prima serata. Per l’occasione torneranno sul palco diversi volti storici del programma tra cui l’appasionatissimo tifoso della Juventus Max Pisu che abbiamo incontrato e con cui abbiamo ovviamente parlato di Juve.
Come vedi questo girone di ritorno alle porte? Secondo te con Conte in panchina può essere questo l’anno giusto?
"Fino adesso abbiamo tenuto bene, la Juventus sta facendo quello che ha chiesto Conte: una squadra che corre, che lotta su tutti i palloni, che ha voglia di vincere. Speriamo che il girone di ritorno la squadra riesca ad esprimere lo stesso gioco che è un gioco molto dispendioso. Quindi speriamo che riesca a mantenere questo ritmo".
Passando al capitolo Del Piero, cosa pensi della situazione che si è creata e che sta tenendo in apprensione tutto il popolo bianconero?
"Sulle parole di Agnelli ad inizio campionato..beh erano un po’ fuori luogo e l’hanno detto un po’ tutti. Forse andavano rimandate, se non addirittura evitate. Del Piero è comunque una bandiera e va rispettata per quello che è. Io lo farei giocare ancora in molto situazioni perché comunque è uno che può risolvere le partite e dà qualità alla squadra. Staremo vedere a fine anno se sarà l’ennesima volta che Ale riuscirà a firmare un altro contratto per rimanere".
Quest’anno a Torino il dodicesimo uomo in campo per la Juve è lo stadio. Tu cosa ne pensi dello “Juventus Stadium”?
"Sicuramente lo stadio è il dodicesimo uomo. Ora più che mai. Si sente proprio la differenza. Infatti abbiamo pareggiato solo due volte, in cui la prima contro il Bologna giocando più di un tempo in dieci. In tutte le altre partite invece li abbiamo fatti fuori tutti vincendo sempre. Questa è la dimostrazione che il pubblico spinge la Juventus a giocar bene. E inoltre va sempre: facendo i calcoli contro il Novara c’erano 40 mila persone, per cui la gente si diverte".
Proprio in casa giocheremo diversi big-match nel girone di ritorno, contro le romane, l’Inter, il Napoli: può essere un fattore positivo a favore della Juve per la corsa al titolo?
"Sicuramente, anche se la diretta concorrente, il Milan, ci toccherà affrontarla fuori! Però credo che lo stadio farà la differenza in tutti questi incontri importanti".
Hai ancora qualche rimpianto per i partenti Amauri, Iaquinta e Toni?
"Sono tutti giocatori importanti. Amauri però probabilmente aveva bisogno di altri stimoli, ma doveva andarsene già a giugno dell’anno scorso, era il caso di cambiare aria sia per lui che per tutto l’ambiente. Iaquinta ha dato tanto alla Juve ma anche per lui penso sia giusto poi cambiare, così come Luca Toni che dei tre è il più vecchio".
Cosa ne pensi della fredda accoglienza che i tifosi juventini hanno riservato al neo arrivato Marco Borriello?
"L’arrivo di Borriello, a livello tecnico e tattico sicuramente serve, perché comunque è l’alternativa a Matri. Per quanto riguarda la vicenda con il rifiuto di Borriello di venire alla Juve lo scorso anno penso che lui in realtà volesse essere acquistato a titolo definitivo e non trovò l’accordo con la Juve che ai tempi lo chiese in prestito. Il calcio oggi è così, bisogna accettare anche queste cose. Io credo e spero solo che Borriello faccia comodo a Conte".
In conclusione ti chiedo cosa pensi di Krasic ed Elia che a inizio anno, sulla carta, rappresentavano una coppia d’ali formidabile: il primo dopo un inizio strepitoso si è perso, mentre il secondo è un oggetto misterioso…
"Sì concordo, perché Krasic paradossalmente era il migliore dell’anno scorso mentre quest’anno non rientra nel gioco di Conte. Probabilmente non è così diligente per fare il compitino che Conte gli assegna. E così anche Elia: Conte ha sempre detto che vuole gente che morde il campo, che morde l’erba. Probabilmente Elia ha dei grossi numeri ma in questa squadra devi avere soprattutto la grinta, la voglia di giocare, la voglia di correre. Probabilmente sono queste le cose che mancano ad entrambi".