LA LANTERNA VERDE - Rivoluzione con il Genoa: mossa della disperazione?

Dopo il doppio schiaffo ricevuto da Atalanta e Fiorentina, in casa bianconera è scattato l’allarme. Fossimo in Star Trek, potremmo dire che è scattato l’allarme rosso… Gli ufficiali di primo grado si sono riuniti per capire come uscire dallo stato di crisi che si è abbattuto sulla Vecchia Signora. Rinnovata la fiducia a Thiago Motta (almeno a parole), ecco il nuovo piano d’azione: ritrovare la solidità difensiva persa e ridare fiducia a giocatori “dimenticati”. Niente di eclatante… Anzi, forse una sorta di mossa della disperazione per evitare il completo tracollo…
Inutile nascondersi dietro ad un dito. Nella Juventus, in questa Juventus, ovvero una società che sta facendo di tutto per far quadrare i conti, non disputare la prossima Champions League significherebbe Morte (sportiva) certa… La società non può permettersi di fare a meno dei tanti milioni garantiti dalla partecipazione alla massima manifestazione europea. Lo sanno tutti in casa bianconera, anche chi non lavora a stretto contatto con la prima squadra.
Thiago Motta è all’angolo e sembra un pugile che sta per andare al tappeto. Per salvare la faccia, ha bisogno che chi ha messo da parte decida di dargli una grossa mano. Il primo dei delusi, Vlahovic per intenderci, dovrebbe essere scongelato per la gara con il Genoa. Chiaramente, da professionista quale è, darà il massimo per il bene della Juventus e, ovviamente, per il suo futuro.
Tuttavia, è lecito chiedersi che Vlahovic sarà quello che scenderà in campo contro il Grifone. Nell’ultimo periodo è rimasto spesso a guardare giocare i compagni di squadra. Avrà perso qualcosa a livello di motivazioni e condizione fisica? Per fortuna di Thiago Motta e di chi spera che la Juventus arrivi tra le prime quattro, il serbo ha un carattere forte e, in fin dei conti, essere chiamato a salvare la patria potrebbe anche esaltarlo (motivo per cui speravo fosse in campo contro la Fiorentina).
C’è chi dice che potrebbe anche arrivare un cambio di modulo o, almeno, qualcosa di nuovo a livello di credo calcistico. Onestamente, per come ha impostato le partite Thiago Motta sino ad ora, qualsiasi modifica sarà ben accetta. Sempre meglio cambiare, piuttosto che insistere su qualcosa che, palesemente, non funziona. Il Genoa è una squadra ostica, che sa difendersi bene, ma la Juventus ha l’obbligo morale di vincere e, se possibile, convincere.
Dopo il summit interno con, si presume, chiarimenti a 360° gradi, ora si passa al campo che, alla fine, è l’unico vero giudice. Dopo due schiaffi che hanno deturpato il viso di ogni tifoso bianconero, ci si attende una reazione vera e, chiaramente, non fine a sé stessa. Da qui alla fine della stagione, servono partite vere, da Juventus per intenderci…