Borsa, Juventus chiude in calo: gli investitori passano alla casa dopo i rialzi degli ultimi giorni

Le Borse europee concludono la giornata quasi tutte con segno positivo, seguendo l'andamento di Wall Street e con l'attenzione rivolta alle decisioni della Federal Reserve. Gli investitori attendono le indicazioni che Jerome Powell fornirà riguardo alle future strategie monetarie e alla condizione economica, anche considerando le politiche tariffarie annunciate da Donald Trump.
La Borsa di Milano (+0,45%) ai massimi da ottobre 2007. In Europa solo Francoforte in rosso
Il listino milanese termina le contrattazioni in territorio positivo: l'indice Ftse Mib guadagna lo 0,45% raggiungendo 39.712 punti, tornando ai livelli di ottobre 2007. Parigi avanza dello 0,7%, mentre Londra resta quasi invariata (+0,02%). In controtendenza Francoforte che cede lo 0,4%, e Madrid che progredisce dello 0,40%.
Lo spread tra titoli italiani e tedeschi chiude stabile a 110 punti, con il rendimento del decennale italiano che scende leggermente al 3,9% dal precedente 3,91%. Il cambio Euro/Dollaro conclude sotto la parità, registrando una diminuzione dello 0,54%. Quotazioni sostanzialmente invariate per l'oro, che si mantiene a 3.034,8 dollari l'oncia. Il petrolio (Light Sweet Crude Oil) mostra un incremento dello 0,75%.
A sostenere Piazza Affari contribuiscono particolarmente gli istituti bancari, con Monte dei Paschi che avanza del 2,49%, mentre Campari arretra del 2,08%. Nel principale indice italiano si registrano acquisti sui titoli energetici e delle utility, favoriti dall'ascesa di petrolio e gas. In rialzo Tenaris (+2,70%), Enel (+1,44%), Eni (+1,31%), Saipem (+1,24%) e A2a (+0,87%).
Ferrari guadagna l'1,46%. Performance positiva per Snam (+0,24%) nel giorno della pubblicazione dei risultati finanziari. Tra le banche, in rialzo Mediobanca (+1,06%), Popolare di Sondrio (+0,43%), Bper (+0,31%) e Intesa Sanpaolo (+0,18%). Quasi invariati Banco Bpm (+0,01%) e Unicredit (-0,07%). Debole Generali (-0,18%).
Stellantis sale dello 0,29%, nella giornata dell'audizione del presidente John Elkann in Parlamento. Seduta negativa per Iveco (-1,56%), Inwit (-1,10%) ed ERG (-1,01%). Pressione di vendita su Nexi (-0,72%) e Telecom Italia (-0,48%).
Nel segmento delle società a media capitalizzazione, brillano Moltiply Group (+2,84%), Technogym (+2,66%), Digital Value (+2,49%), Alerion Clean Power (+2,13%) e Brembo (+1,48%). I cali più marcati riguardano Industrie De Nora, che crolla del 23,11%. Forte ribasso anche per Zignago Vetro, che perde il 3,95%. Ferragamo arretra del 3,55%. Significativa flessione per la Juventus, che segna un -2,94% dopo un periodo di decisi rialzi. La Lazio chiude senza variazioni.