Dentro gli uffici della Procura federale: Dagli scaffali di Juve, Taranto e Turris all'ufficio con la montagna di faldoni sull'Inter e le altre...

Dopo settimane, mesi, anni ad arrovellarmi sull'evidente e sistematica disparità di trattamento che caratterizza l'agire della Procura Federale, ho avuto un'illuminazione. Ho capito! In realtà in questo momento nel Palazzo Figc ci sono due uffici per il Procuratore Federale.
Sulla targhetta del primo c'è scritto “Chiné”. Qui valgono la presunzione di colpevolezza anche in assenza di prove oggettive o di pronunciamento della giustizia ordinaria, nonché rapidità e afflittività come principi guida. Aprendo quella porta, c'è un corridoio segnato da luci al LED che conduce ad uno scaffale contrassegnato dal cartello lampeggiante “Juventus”. Un secondo corridoio, meno luminescente, conduce invece allo scaffale con il cartello “Serie C” (qui si possono trovare i faldoni relativi ad esempio alla cancellazione di Taranto e Turris o alla penalizzazione di altre società). Un terzo corridoio conduce infine ad uno scaffale un po’ nascosto dedicato a “Bestemmie e insulti razzisti” da parte di tutti i giocatori, tranne quelli di una certa squadra.
Ma veniamo al secondo ufficio. Sulla targhetta c'è scritto “Chinò”. Aprendo quella porta si sbatte contro un vero e proprio muro di sabbia, invalicabile. Qui valgono la presunzione di innocenza, l'attesa di prove certe o di sentenze passate in giudicato, oltre all'esigenza di non essere rapidi o afflittivi per non falsare i campionati. È l'ufficio in cui confluiscono i faldoni sulle accuse di falso in bilancio di società diverse dalla Juventus (Roma e Napoli, per esempio), ma soprattutto la montagna di documenti relativi all'Internazionale FC: bilanci, pignoramento, passaggi sospetti di quote azionarie, sponsor, criminalità organizzata, rapporti con gli ultrà, bestemmie, insulti razzisti, allenatori squalificati che fanno videochiamate con la squadra nell’intervallo e via discorrendo. Sembra che siano stati necessari alcuni camion di sabbia per coprire tutto ciò e renderlo introvabile.
Con mia grande sorpresa mi hanno detto che pare che ci sia anche una terza porta che conduce all'archivio delle riforme di successo realizzate dal presidente federale. Sembra che ci sia in realtà solo un foglietto sul pavimento con su scritto: “.........” .