LA LANTERNA VERDE - Come cambia la Juve con Koop?

Dopo le (inevitabili) tensioni dei giorni scorsi, ecco che Juventus e Atalanta hanno iniziato a discutere del futuro di Koopmeiners. La Dea non può permettersi di tenere un giocatore che ha già la testa a tinte bianconere e, di conseguenza, ecco l’apertura alla cessione dell’olandese “ribelle”. Come è giusto che sia, la Dea non svende il cartellino di Koopmeiners, a conferma della sua solidità economica ma, per forza di cose, si vede costretta ad accontentare il giocatore (prima cercherà un sostituto all’altezza dell’olandese). Inizialmente la sua quotazione era di 60 milioni, ora pare che il prezzo giusto sia di 50 più vari bonus… Una quotazione comunque altissima che, di fatto, mette Koop nelle condizioni di non poter sbagliare… Dovesse fallire in bianconero, tutti evidenzieranno il costo del suo cartellino. Bene, non credo proprio accadrà.
Seguo l’Atalanta da diverso tempo e ritengo Koopmeiners un giocatore davvero di primissima fascia. In tre stagioni alla Dea, grazie alla “cura Gasperini”, è diventato un centrocampista speciale, di quelli che sanno fare di tutto in campo. Ha grande tecnica, forza fisica e, particolare importante, sa far gol. Nella scorsa stagione, ha messo a referto 15 gol (solo all’AZ Alkmaar ne ha segnati di più in singola annata). Tira benissimo da fuori area ed è anche molto abile negli assist. Insomma, il classico centrocampista moderno che, in campo, dà solo certezze. Come se non bastasse, si sa adattare a diversi ruoli. Un jolly che tornerà utile a Thiago Motta… Ecco, appunto, Thiago Motta. Va detto che Giuntoli gli sta portando in dote una rosa magnifica.

Non appena Koop sarà ufficiale, Thiago Motta potrà contare su un centrocampo spettacolare. Non sono tanti i club, anche in Europa, che possono vantare un terzetto di centrocampisti come quello bianconero. Douglas Luiz, Thuram e Koopmeiners sono tre centrocampisti di qualità eccelsa. 
Come cambia la Juventus con Koop? Cambia in meglio... Con l’ex atalantino in campo, salgono, esponenzialmente, qualità del gioco, forza fisicità e pericolosità offensiva. Non è un caso che Giuntoli corteggi l’olandese da tantissimo tempo. Uno come lui è in grado di spostare gli equilibri. Ricordiamo che ha “solo” 26 anni, quindi è ancora nel pieno della sua maturità calcistica. La mia sensazione? 50 milioni (più bonus) ben spesi. A voler essere cattivelli, uno così sarebbe servito molto lo scorso anno, no? Meglio tardi che mai… 
Un’ultima riflessione. È assolutamente vero che, spesso, chi ha lasciato l’Atalanta da “grande giocatore” ha poi faticato enormemente a riconfermarsi altrove (si pensi a Kessié, Conti, Gagliardini, Barrow, Hojlund e tanti altri). Penso che con Koopmeiners non possa accadere. Mi sembra pronto per la Juventus, l’ha fatto capire in ogni modo…