BALZA SUL CAMPO 2.5- NON C'E' LA JUVE DI ALLEGRI O DI THIAGO: C'E' LA JUVENTUS!

19.01.2025 23:59 di  Claudio Zuliani  Twitter:    vedi letture
BALZA SUL CAMPO 2.5- NON C'E' LA JUVE DI ALLEGRI O DI THIAGO: C'E' LA JUVENTUS!

Io e Gianni abbiamo visto tutte le JUVENTUS della nostra storia. Belle, cattive, giochiste, risultatiste, sconfitte e vincenti. Questa vittoria contro il Milan che Juve ci lascia Gianni, che Juve è Balza, che sapore ci ha dato?

Non era più abituato neanche Thiago Motta a vincere tanto che ha preso quel lapsus. Prima ha detto abbiamo preso un punto, poi si è corretto, tre punti. Era talmente abituato a dire un punto che anche lui si è incasinato subito. Dopo questa vittoria dove sono gli Allegriani e dove sono i Mottiani? Basta, basta! Capite gente? Capite che c'è la Juve che una volta ha avuto Allegri, una volta Pirlo, una volta ha avuto Sarri, una volta Lippi. Adesso c'è Thiago Motta. E’ la Juve che conta, non chi la allena. E’ importante chi la allena però basta con queste divisioni all'interno della stessa tifoseria. Sembrano le correnti dei partiti politici. Basta, hanno stufato secondo me. Che si chiamino a raccolta gli juventini. Poi si può discutere, per carità, ma quello di sbeffeggiarsi tra di loro perché uno è per Allegri, l'altro per Motta, l'altro per Pirlo, l'altro per Sarri, l'altro voleva Conte, dai, basta! La Juve è la Juve.

Ma questa è finalmente la vera Juve, Gianni?

La Juve ieri ha fatto il suo dovere che diventa una cosa eccezionale se tu lo confronti con i 13 pareggi in campionato. Ma quello che ha fatto ieri la Juve dovrebbe essere la normalità. Aggredire,far girare la palla velocemente, voler vincere con gli occhi della tigre. Poi adesso c'è questa narrazione, che onestamente non mi trova d'accordo, sul fatto che la Juve ha vinto perché il Milan nel secondo tempo non è sceso in campo. Ma dobbiamo anche dire che se il Milan non è sceso in campo è anche stato per merito dell'atteggiamento della Juve che ha impedito al Milan di scendere in campo tra virgolette, nel secondo tempo. Altrimenti è sempre demerito della squadra che manca di determinate caratteristiche, non è mai merito della squadra che magari si impone. Allora cambiamo sport. Invece io ho colto dei segnali opposti. Nel secondo tempo la Juve ha legittimato la sua vittoria. Stop. In questa vittoria meritata della Juventus ci sono dei segnali di svolta puramente tecnici. C'è stata una crescita qualitativa di alcuni giocatori e c'è stata una maggior velocizzazione del giro palla. Ieri la palla girava al doppio della velocità a cui abbiamo assistito fino a qualche tempo fa, perché anche con l'Atalanta c'erano stati dei buoni segnali e poi ci sono state crescite individuali importanti.Si è visto un giocatore avviato a diventare leader di questa squadra. Fatemi spendere due parole per Locatelli perché questo è un giocatore che veramente ha avuto una crescita pazzesca e sembrava dovesse andare via la scorsa estate. Vedo quel piccolo regista che non si pensava potesse essere. Non stiamo parlando di Pirlo. Non stiamo parlando di fenomeni in assoluto, ma sta nascendo un ottimo giocatore. Weah è un altro segnale di un giocatore che non si credeva potesse essere così determinare in questa squadra che gioca bene anche senza punta.  Detto ciò, non significa che tu adesso dovrai giocare sempre senza Vlahovic o sempre senza l'attaccante, perché poi non ti può sempre andare bene. Il finalizzatore serve indubbiamente. Però questa crescita qualitativa di tutti e la crescita del gioco di squadra ha permesso di sopperire anche alla mancanza di una punta di ruolo. Thiago Motta ieri ha detto che adesso l'importante è gestire questo entusiasmo, questa euforia data dalla vittoria. La JUVE ha fatto il suo dovere ieri. Non è che ha fatto delle cose eccezionali. Adesso la Juve ha il dovere di far sì che non sia un episodio isolato altrimenti buttiamo a mare tutto quanto stiamo dicendo. 

Cosa ci dobbiamo aspettare dalle prossime due partite?

La partita col Bruges la vedo più semplice, sulla carta. Meno difficile di Napoli sicuramente. Detto che la partita di Napoli è una partita da tripla, perché comunque la Juve avrebbe anche le potenzialità per poterla vincere, io dico che l’importante, in questo momento, sarebbe che non arrivasse la prima sconfitta. Secondo me la Juve che andrà a Napoli, deve andare a Napoli a giocarsi la partita senza timori, senza paure e mettendo a frutto la bella prova che ha fatto contro il Milan che ha dato molta autostima e consapevolezza.

Grazie Gianni alla prossima.