Il pallone racconta: IL 5 MAGGIO 2002 (seconda parte)

Misteri, scandali, polemiche, gioie e dolori. Tutti gli ingredienti che fanno del calcio il "gioco più bello del mondo
06.05.2010 09:45 di  Stefano Bedeschi   vedi letture
Il pallone racconta: IL 5 MAGGIO 2002 (seconda parte)

Ma la squadra rivelazione del campionato sarà il Chievo, squadra di un quartiere di Verona; uscita dal limbo dei dilettanti nel 1986, approda in serie B nel 1994 e, da quest’anno, si affaccia nel campionato di serie A. Il “miracolo” porta la firma del giovane presidente Luca Campedelli e del tecnico Luigi Del Neri, abile a costruire un meccanismo di gioco spettacolare ed efficace, con giocatori di secondo livello o quasi. Il portiere è Lupatelli, la linea difensiva rigorosamente a quattro, è composta da Moro, D’Angelo, D’Anna e Lanna. Davanti a loro, il regista Corini che risulterà uno dei migliori giocatori del campionato, assistito dal poderoso pistone Perrotta. Il gioco diventa arioso e ficcante sulle fasce laterali, dove corrono il velocissimo brasiliano Eriberto, a destra, e l’agile Manfredini sulla fascia mancina. In avanti la “torre” Corradi, l’efficace Marazzina ed il sempre valido Cossato, garantiscono gioco e goals.
Partono bene le tre grandi deluse; dopo quattro giornate, sono in testa alla classifica con 10 punti. Secondo è il Chievo con solo un punto da recuperare; i campioni d’Italia della Roma sono in netto ritardo, avendo appena cinque punti. Ma proprio la squadra di Capello da il primo scossone al campionato, andando a vincere al “Delle Alpi”, contro la Juventus; reti di Batistuta, con grandi responsabilità di Buffon, ed Asunçao. Così, l’Inter rimane sola in testa alla classifica, perché anche il Milan comincia a perdere terreno; ma proprio la squadra rossonera, giocando una partita memorabile, sconfiggerà i “cugini” interisti, nel primo derby della stagione, con un netto 4 a 2. A proposito di derby; in quello della “Mole”, la Juventus dilapida un vantaggio di tre goals, permettendo la rimonta al Torino e fallendo pure un calcio di rigore nel finale, con il cileno Salas.
Ma presto si capisce che il Chievo sarà la squadra rivelazione del campionato; i clivensi, infatti, alla dodicesima giornata si trovano da soli al comando, con un punto di distacco dall’Inter (che perde nuovamente Ronaldo, infortunatosi contro il Lecce), tre dalla Roma, quattro dal Milan (che nel frattempo ha esonerato Terim, sostituendolo con “Carletto Ancelotti” e che perde Inzaghi per tre mesi) e sei sulla coppia Juventus e Lazio. I bianconeri giocano male, Lippi non ha ancora trovato l’assetto definitivo della squadra; i problemi nascono sulla fascia sinistra. Infatti, Nedved e Davids si pestano i piedi, senza considerare l’abitudine di Del Piero di iniziare la propria azione da quella fascia. Perdendo a “San Siro” contro il Milan, il Chievo perde la testa della classifica, proprio a favore dei nerazzurri, ma i clivensi, due giornate dopo torneranno a “San Siro” e ne usciranno vittoriosi, proprio nel giorno della scomparsa dell’interista per eccellenza, l’avvocato “Peppino” Prisco. Sono giornate decisive anche per la Juventus; Nedved è tolto dalla fascia sinistra e lasciato libero di esprimersi secondo il suo estro.

Lippi sposta anche Thuram sulla fascia destra, rispolverando Ciro Ferrara; la squadra bianconera ne ha un immediato beneficio ed infila una serie di risultati positivi che la porteranno ad effettuare una grandissima rimonta.
Alla fine del girone di andata la Roma è “campione d’inverno” con 36 punti, seguono l’Inter ed il Chievo ad una lunghezza, la Juventus a quattro ed il Milan a cinque. Alla ventiduesima giornata è sempre la Roma a comandare, ma seconda è la Juventus con solamente un punto da recuperare; l’Inter è a meno due, il Chievo a meno otto, il Milan a meno undici !!!
Dalla giornata successiva l’Inter si riprende la testa della classifica; la Roma e la Juventus faticano a tenere il passo dei nerazzurri, il Chievo ed il Milan sono sempre molto staccate, nonostante, in casa rossonera, si sia corso ai ripari con gli ultimi acquisti Josè Mari e Javi Moreno. Ancora spettacolo nel derby di Torino; i bianconeri ed i granata si danno battaglia a viso aperto e la partita termina 2 a 2, con un goal di Maresca nel finale che, facendo il verso all’attaccante granata Ferrante, mostra le corna alla panchina del Torino. L’Inter vince il secondo derby della “Madonnina, con un goal di Vieri negli ultimi minuti e mantiene la vetta della classifica, con una lunghezza di vantaggio sulla Juventus e due sulla Roma. Finisce 2 a 2 anche il “derby d’Italia”, con un grandissimo goal di Seedorf negli ultimi minuti della partita, dopo che le reti di Trezeguet e Tudor avevano ribaltato il goal iniziale dello stesso olandese; la Roma, vincendo per 5 a 1 il derby, balza nuovamente in testa alla classifica.
L’Inter batte nettamente la Roma, alla ventottesima giornata, grazie alla doppietta di Recoba ed al goal di Vieri e si porta in testa, con tre punti sui giallorossi, La Juven-tus esce sconfitta dal “Tardini” di Parma, subendo la rete decisiva di Lamouchi nella ripresa. Vincono anche il Milan ed il Chievo, quest’ultimo nel derby contro il Verona, grazie a due reti del bomber Cossato.
A sei giornate dalla fine la Juventus, pareggiando al “Delle Alpi” con la Lazio, scivola a sei punti dall’Inter e sembra tagliata fuori definitivamente dallo scudetto; ma mai dare per morta la “Vecchia Signora”. Già dalla domenica successiva dimezza i punti di svantaggio, grazie alla larga vittoria per 4 a 0 a Perugia ed all’incredibile sconfitta casalinga dei nerazzurri contro l’Atalanta. Pareggia anche la Roma a Venezia, dopo essere stata in svantaggio per 2 a 0; grande protagonista l’arbitro Collina, che “regala” due rigori inesistenti ai giallorossi. A tre giornate dalla fine la rimonta bianconera è quasi compiuta; ma che sofferenza !!! A pochi minuti dalla fine, l’Inter sta vincendo a Verona contro il Chievo, mentre la Juventus pareggia a Piacenza; la squadra nerazzurra avrebbe cinque punti di vantaggio a due giornate dalla fine, in pratica lo scudetto in tasca. Ma non finirà così; Nedved segna un goal favoloso, mentre il Chievo pareggia in una delle sue ultime azioni. La classifica dice: Inter 66 punti, Juventus 65, Roma 64. La penultima giornata è interlocutoria; i nerazzurri battono 3 a 1 il Piacenza, i bianconeri 5 a 0 il Brescia ed i giallorossi battono il Chievo con lo stesso risultato, 5 a 0.