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Christillin sul sorteggio: "Non è andata poi così male, Juve sarà seguitissima in America. Mondiale per Club? Ci aspettiamo tutti un ottimo risultato"

06.12.2024 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Christillin sul sorteggio: "Non è andata poi così male, Juve sarà seguitissima in America. Mondiale per Club? Ci aspettiamo tutti un ottimo risultato"
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La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la manager torinese membro aggiuntivo Uefa del consiglio Fifa - nonché tifosissima doc bianconera, Evelina Christillin, per parlare del sorteggio avvenuto ieri a Miami per il Fifa Club World Cup e non solo:

Manchester City, Wydad AC e Al Ain, l'urna è stata a suo parere benevola con la Juventus?

"Tutto sommato non è andata male, era difficile poter far meglio di così. Sapevamo di dover affrontare una europea forte, il City di oggi è un po' in difficoltà e lo incontreremo anche la prossima settimana in Champions. Wydad e Al Ain sono abbondantemente alla nostra portata".

Poteva andar meglio nell'accoppiamento degli ottavi, visto che la Juventus dovrà affrontare Real Madrid o Al Hilal. Non era forse meglio capitare con Porto, Inter Miami o Palmeiras?

"Intanto cerchiamo di portare a casa il risultato in partenza, poi si ragionerà sul da farsi. Noi avremo un consiglio Fifa il prossimo 10 dicembre e possiamo già notare come le cifre d'ingresso siano molto importanti. La partecipazione della Juve è stata incerta fino all'ultimo, tutto è dipeso dalla sconfitta del Napoli col Barcellona. Senza quella, oggi ci sarebbero stati gli azzurri. E quindi diciamo che esserci è tutto grasso che cola".

Visto che mi parlava di introiti, a quanto ammonta il montepremi totale della manifestazione?

"Più o meno equivale a quella della Champions League, ovvero circa € 2mld e mezzo. E' una cifra straordinaria, se consideriamo che la Champions dura tutto l'anno e il Mondiale per Club verrà disputato con 63 partite in un mese. E l'intera competizione verrà trasmessa gratuitamente da Dazn, questa è una cosa di cui siamo tutti molto contenti. Tutti devono avere la possibilità di poter seguire un evento così grande".

Il Mondiale per Club aggiungerà altre partite in una stagione inevitabilmente già piena di impegni. Che ne pensa?

"Tutti siamo a conoscenza dell'ingolfamento del calendario e dei continui infortuni dei calciatori, ma l'amico Karl Heinz Rummenigge ha affermato - in un'intervista di qualche tempo fa - che i giocatori si lamentano troppo ma vogliono essere pagati di più. Qui sono totalmente d'accordo, perché le società devono incassare di più per poter soddisfare le loro richieste a livello economico. I soldi, al di là dei diritti televisivi, provengono in larga parte dalle competizioni. Non essendoci un accordo condiviso a livello europeo per il Salary Cup, l'unico modo per compensare questi ingaggi è proprio quello di giocare di più. E ben venga che la Fifa abbia creato questo Mondiale per Club".

Si aspetta che il pubblico americano supporterà la Juventus in questa manifestazione?

"Sì, d'altronde i bianconeri sono già stati in America per preparare il terreno. Nulla togliere al seguito dell'Inter, ma la nostra Juve è la squadra che ha più tifosi a livello internazionale. Diciamo che i tifosi italo-americani sono molto juventini, per cui ci sarà la possibilità di un palcoscenico importante a livello di tifo".

Quali sono le aspettative che nutrite sul Mondiale per Club?

"L'abbiamo votata all'unanimità e l'abbiamo sostenuta, per cui ci aspettiamo tutti un ottimo risultato. E' partita con qualche difficoltà sia a livello di FIFPro (Federazione internazionale calciatori professionisti ndr) e sia tra le leghe per il calendario eccessivamente pieno. Anche le sponsorizzazioni non sono state semplici da trovare, ma in ogni caso FIFA aveva assicurato che la competizione si sarebbe svolta con le riserve finanziarie a disposizione. E invece, come si vede, ci sono diversi broadcaster importanti e i soldi arrivano".

Si ringrazia Evelina Christillin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.