Sacchi: "Allegri grande tecnico"

Arrigo Sacchi parla a Gazzetta: "La Juventus, dopo aver vinto la Coppa Italia, si ripete vincendo il campionato per la sesta volta consecutiva (record) e nel frattempo è andata anche in finale nella Champions: un vero capolavoro che fa entrare questa squadra di diritto nell’elite del calcio mondiale. Un premio straordinario a una grande società ricca di competenza e organizzazione, a un grande tecnico che sta sempre più dimostrando valori e capacità fuori dal comune e a una squadra sinergica, motivata e talentuosa come poche nel mondo. Una coesione di intenti così alti è il primo presupposto per ricchi successi: adesso deve arrivare anche alla Champions. Il club risorto dopo le macerie di calciopoli è oggi tra le società più illuminate e ricche del mondo. La triade, Andrea Agnelli, Marotta e Paratici, ha pochi uguali, anche a livello internazionale. Dirigono la società con l’autorità e la chiarezza tipiche di una grande storia, e aggiungono uno stile che riescono a far rispettare come successo nel caso di Bonucci. Sono un giorno avanti a tutti e ciò gli consente di scegliere i giocatori e gli allenatori più giusti per i loro programmi, come dimostrano le assunzioni prima di Antonio Conte e poi di Max Allegri. Anche in questo caso il club li ha supportati e aiutati con passione ma mai togliendo loro autorevolezza. Il club viene prima della squadra, che a sua volta viene prima del singolo. Max doveva sostituire un guru come Antonio, era stato contestato da una parte della tifoseria, ha convinto tutti dimostrando carattere, intelligenza e capacità.
Un grande allenatore nel solco della tradizione italiana, un tattico illuminato come pochi al mondo e un gestore coerente e abile che guida il gruppo con sapienza e maestria. Allegri è molto attento alla fase difensiva ma nel momento in cui la squadra ha avuto una leggera crisi l’ha risolta grazie a un’intuizione geniale inventandosi uno schieramento molto offensivo che prevedeva l’utilizzo di laterali di attacco come Dani Alves e Alex Sandro e un impiego contemporaneo di tanti attaccanti come Pjanic, Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. La scelta di uomini ricchi di entusiasmo e intelligenza ha esaltato la generosità della squadra, ha permesso ai calciatori di liberarsi del proprio egocentrismo e avere una visione più ampia della propria abilità in linea con la filosofia del calcio. Oggi i bianconeri sono una realtà sinergica come poche al mondo: non mancano modestia e spirito di squadra, etica del collettivo e del lavoro, senso di appartenenza e sacrificio per i compagni. Tutti si aiutano e collaborano con una determinazione feroce e una rabbia agonistica unica. Tutto ciò moltiplica la grande qualità tecnica e individuale, il talento, la collaborazione, le soluzioni e le intuizioni. Forse i bianconeri concedono poco allo spettacolo, a volte si difendono troppo, forti della loro grande organizzazione ma sono una squadra dagli straordinari valori non solo tecnico/tattici ma anche intellettivi, motivazionali, caratteriali e umani. Una squadra fortissima, un’armata pronta a colpire in qualsiasi momento: pragmatici e decisi. Allegri e i suoi ragazzi formano prima di tutto un gruppo di grandi uomini che non mollano mai e con questa base le possibilità sono infinite. Complimenti a tutti, con questi valori è giusto sperare anche nel triplete.".