Ponciroli a TMW Radio: "Locatelli paga il fatto di essere un giocatore d'altri tempi, figlio di calcio antico. Su Allegri..."

06.09.2024 12:30 di  Niccolò Anfosso   vedi letture
Ponciroli a TMW Radio: "Locatelli paga il fatto di essere un giocatore d'altri tempi, figlio di calcio antico. Su Allegri..."
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© foto di Diego Petrussi/PhotoViews

Fabrizio Ponciroli ha parlato ai microfoni di TMW Radio. Riportiamo di seguito il suo intervento:

Quanto ti spaventa la Francia?
"Intanto trovo la Nations League una forzatura che nel calcio moderno non ha ragione di esserci. Già gli impegni sono tanti, questa la trovo una forzatura. Ma bisogna giocarla anche bene, perché arrivando secondi si avrebbe una posizione nel sorteggio per la qualificazione Mondiale che potrebbe farci stare più sereni. Stasera c'è una gran bella partita, con due nazionali ferite. Spero che Spalletti sia riuscito a capire i problemi di questa squadra, va bene prendersi le responsabilità però poi bisogna saper uscire da questa situazione. Vorrei vedere qualche fatto, dopo le parole, per farmi aumentare la fiducia nel nostro Ct".

Intanto si cambia modulo...
"Abbiamo buoni specialisti che sanno fare bene il loro compitino, ma non abbiamo materie grigie di un certo livello. Forse l'unico dei nostri che giocherebbe titolare con la Francia è Donnarumma. Questo la dice lunga sul fatto che siamo una Nazionale con poche soluzioni, non è una brutta idea quella di aver cambiato modulo con un centrocampo un po' più propositivo. L'attacco rimane quello che è, Raspadori non mi è mai piaciuto, ma non c'è nient'altro di meglio".

L'assenza di Locatelli ti ha sorpreso?
"Direi che non piace a Spalletti. Locatelli paga il suo essere giocatore d'altri tempi, figlio di un calcio antico, ragionato, che ti dà sempre la sufficienza ma difficilmente sale. Spalletti sta andando in una direzione di un calcio più propositivo e più veloce, anche se Locatelli sembra aver cambiato ritmo. Quello che mi preoccupa è questa esaltazione del gruppo e dei singoli giocatori, perché se oggi prendi tre gol dalla Francia cosa fai? Quello che non mi è mai piaciuto di Spalletti è questo, l'affrontare tutto con il sorriso e ostentare quella tranquillità che puntualmente ti può cancellare l'ennesimo risultato negativo. Non può più sbagliare, il credito si è ridotto in maniera notevole. Sbaglia a creare tutte queste aspettative su un gruppo che stai ancora forgiando è un bel rischio".

Ci vedi l'ombra di Allegri?
"Spero che Spalletti ci abbia visto giusto. Non possiamo sempre cambiare guida tecnica credendo che sia quello il vero problema. Ci manca qualità, buoni giocatori ma senza talenti veri. Non abbiamo i Williams o i Mbappè, ma neanche i centrocampisti che fanno la differenza come Calhanoglu. Cerchiamo di dare fiducia a Spalletti".