Gazzetta - Pronti al decollo con Cambiaso e DiMarco
Su Gazzetta si parla di nazionali e di Cambiaso, unico bianconero in campo. La storia della Nazionale è segnata da grandi coppie di esterni bassi: i due giocatori di Juve e Inter sono le leve del gioco azzurro. C’erano una volta i terzini: Cambiaso avrebbe avuto la maglia 2, Dimarco la 3, controllavano le ali e si spingevano in avanti, scenario tattico permettendo. La coppia del futuro (e del presente) azzurro. Ci vuol coraggio a chiamare terzini Andrea Cambiaso e Federico Dimarco. Negli anni 70 il primo sarebbe stato una mezzala di corsa e regia, il secondo un’ala che partiva da lontano. «Una volta il calcio si vedeva a 2 dimensioni, lunghezza e larghezza, in 2D. Adesso siamo in 3D e ci vogliono gli occhiali colorati da cinema», dice Spalletti. Cambiaso è uno dei nuovi di Spalletti, debutta a marzo col Venezuela: 11 gare e 1 gol (al Belgio).
Viene prima di Bellanova, in questo giro il vice è il bianconero Savona. Cambiaso ha 24 anni, la Juve l’ha scelto quand’era al Genoa, una stagione al Bologna di Motta ha arricchito un bagaglio tecnico già originale. Forse sono solo tre i ruoli mai ricoperti: portiere, stopper e n.9. Il resto è splendida anarchia totale, partendo dalla fascia, destra o sinistra non importa, per spaccare partite e difese con strappi in velocità. Allegri lo schierava anche ala e mezzala. C’è un altro azzurro con le stesse caratteristiche, Calafiori: i prototipi del calcio del 2000, gli «indisciplinati perfetti» di Spalletti.