MAROTTA, DOPPIO EPIC FAIL DI COMUNICAZIONE, MARIANI DIETRO LA LAVAGNA, QUINDI RIGORI-NO E L’ANNO SCORSO ERA GIÀ LEPRE!
Beppe Marotta è bravissimo ma a volte racconta un po' una versione dei fatti particolare che non sempre corrisponde al vero. È bravo, anzi bravissimo, lo sappiamo e ci rode tanto che abbia lasciato tempo fa la Juve per far vincere l'Inter. Ora però in bianconero c'è un dirigente top e si giocherà ad armi pari. Tuttavia interessa altro, parlare delle parole del dirigente che in un'intervista ha "tirato l'acqua al suo mulino", ma non ha dato una versione dei fatti che un po' cozza con alcune scelte.
Ecco che ha detto: "Le nostre performance in Champions sono state di tutto rispetto, in campionato siamo a un punto dalla vetta, ma soprattutto anche lo scorso anno eravamo cacciatori per tutta la prima parte del campionato e la Juve era la lepre. Ora c’è il Napoli davanti, quello che cambia è che ora c’è un gruppetto di formazioni che meritatamente occupano le posizioni di vertice”, ha spiegato Marotta secondo cui “il campionato è molto lungo, ci sono tantissime partite e tantissimi punti a disposizione”.
EPISODIO - l'episodio considerato da Beppe Marotta come rigore è un pò un controsenso. Giusto che ognuno abbia la propria opinione, ma Marotta cozza con la decisione dei vertici arbitrali. Se Mariani, infatti, avesse avuto una direzione di gara impeccabile, senza errori, probabilmente, non sarebbe stato retrocesso ad arbitrare per un pò in serie B, si capisce bene, quindi che qualche l'errore è stato fatto, era rigori-no, nel senso che il rigore non andava dato.
CLASSIFICA - Marotta ricorda male, l'Inter l'anno scorso era la lepre, i bianconeri erano secondi a due punti alla dodicesima giornata e ci si sono rimasti per un pò di tempo, mai riuscendo a passare davanti in modo definitivo, anche per una serie di episodi arbitrali francamente poco favorevoli che poi sono diventati totalmente ininfluenti nella seconda parte di stagione con il crollo totale della formazione di Massimiliano Allegri.
Beppe Marotta rimane un dirigente top e comunicatore top ma questa sfida è tortuosa e qualche epic fail si rischia di commetterlo.
Un fatto è chiaro nella lista della fortuna, l'Inter gode di un bel vantaggio.