Corsera - Il modernismo di Motta

17.08.2024 07:45 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Corsera - Il modernismo di Motta
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Su Corsera si parla della Juve di Thiago Motta. Il modernismo di Motta. C’è attesa per il nuovo gioco e ovviamente per Koop. L’allenatore avrà (giustamente) bisogno di tempo, per costruire gruppo-squadra ed empatia tecnica con le quali promette di scalare montagne, appunto. Dopodiché, a questi livelli, valgono sempre i comandamenti di Julio Velasco: ci vuole un obiettivo chiaro, un modo di giocare consapevole e dei ruoli stabiliti, che devono essere accettati e sviluppati. Quest’ultimo punto rischia di essere il più complicato e mica per i «ruoli», che la teologia del tecnico ha abolito, in favore di funzioni e movimenti. Ma inteso come giocatori abili e arruolati, visto che un manipolo è finito fuori dal progetto. Dunque, ambizioni, ma a patto di prendergli qualcuno sulle corsie d’attacco, per lo meno una mezza misura tra la movida delle chiacchiere di mercato — Adeyemi, Galeno, Nico Gonzalez, Francisco Conceicao, favoriti gli ultimi due — e il deserto (fino a Ferragosto) della zona arrivi.

L’arco di volta sarebbe Koopmeiners, uno da spada e corazza, la cui vicenda s’è ormai avvitata come uno scambio di spie tra Mosca e Washington. Con il Como, Madama si presenterà con oltre metà squadra della scorsa stagione, lucidando i soli Di Gregorio, Thuram e Douglas Luiz. Dalla sua, Thiago Motta avrà il privilegio che, nel cinema di Hollywood, è concesso solo agli attori e ai registi di gran talento: gli si perdona (quasi) tutto.