L'IMBOSCATA - Il mercato di Giuntoli ruolo per ruolo. Retroscena attacco: voci su doppia clamorosa operazione. Il fascicolo sull'Inter, le inchieste di Milano e Perugia, i ricorsi di Agnelli e Giraudo e quei giornalisti e magistrati nerazzurri
Mentre la procura di Milano non ha ancora preso una decisione sulle carte inviate da quella di Roma in relazione alle plusvalenze dell'Inter, la stessa procura ha acquisito l'esposto (già bocciato dalla Covisoc provvisoria – a breve preparerà gli scatoloni – nominata da Gravina) di Jdentità Bianconera (ma senza indagati e senza ipotesi di reato) relativamente alla situazione finanziaria dell'Inter al momento dell'iscrizione allo scorso campionato. Mentre lo stesso tribunale di Milano ha archiviato la posizione del cinese (più misterioso della storia del calcio) che comprò il Milan ma che poi lo perse non essendo in grado di onorare la “miseria” di una trentina di milioni (“situazione opaca ma disponibilità certa”). Mentre la mia categoria non ha avuto il minimo soprassalto (figuriamoci: è passato sotto silenzio persino lo “sbarco in Lombardia” veicolato senza vergogna da Rai, Mediaset e La 7) alla notizia che il tribunale di Milano pullula di giornalisti di fede interista, al pari di magistrati e cancellieri.
Mentre di Lionrock, dei suoi capitali e dei suoi (più misteriosi del cinese del Milan) investitori nessuno intende occuparsi. Mentre a Perugia tutto tace (figuriamoci se in Figc, qualcuno si agita per sapere, visto che in quella inchiesta è comparso anche il nome di Gabriele Gravina per una questione di libri antichi), relativamente alle migliaia di intercettazioni (commissionate da chi?) che hanno coinvolto anche Andrea Agnelli, Max Allegri e Cristiano Ronaldo, per un'inchiesta della quale, per qualche (losco?) motivo nessuno vuol sapere. Mentre i figli e i parenti di quelli che “piacciono alla gente che piace” si accasano, da una istituzione ad un club (e viceversa), senza che nessuno abbia a ridirne. Mentre il sindacato calciatori si scaglia (quando ormai i buoi sono scappati dalla stalla) contro la Fifa per il numero esagerato di partite che verranno disputate dal giugno di quest'anno al giugno della prossima stagione. Mentre la notizia che il Tar ha spedito il ricorso di Andrea Agnelli e quello di Antonio Giraudo all'Alta Corte di Giustizia Europea ha meritato (quando è andata bene) una “breve” sui giornali e non più di dieci parole in Tv. Mentre continua la telenovela della ristrutturazione (ora si dice che il progetto verrà presentato nel 2025) del Meazza di Milano, con il sindaco Beppe Sala che “sconsiglia” Inter e Milan a proseguire il proprio rispettivo iter per la costruzione di due stadi a Rozzano e a San Donato, con parole che sono sembrate una sorta di “avvertimento”. Mentre la rissosità delle tifoserie del calcio si è trasferita in Parlamento, tra i “tifosi” dei vari partiti. Mentre i Nosferatu in servizio permanente sui social, raccontano cose sgradevoli e terribili di questo o quello, ottenendo, pur senza prove, (a certuni basta il “sospetto”, anche il più volgare) migliaia di like, impazza il calciomercato. E visto che le cose “serie”, ormai interessano (col sottoscritto) solo ad una esigua minoranza, mentre persino i colleghi più titolati preferiscono pernacchie e sberleffi reciproci, come i più accaniti ultras, alla Juventus che verrà, mi dedico per una volta anch'io. Tenendo presente la situazione finanziaria. Quindi senza sprecare. E facendo attenzione ad evitare gli “abbagli”: insomma i giocatori che poi si rivelano “sbagliati”.
Portieri: se esce il polacco e la Juventus ottiene 4/5 milioni per il cartellino, con la sua uscita risparmierebbe circa 13 milioni lordi. Di Gregorio (una ventina di milioni pagabili in tre rate) potrebbe fare il titolare. Ma potrebbe inizialmente fare il secondo di Perin che ha dimostrato di essere una garanzia. Immagino che Thiago Motta (benvenuto) giocherà con il 4-3-3. Quindi servirà un terzino destro (visto che De Sciglio è in uscita) e visto che Weah come terzino si è rivelato fallimentare (in uscita anche lo statunitense?). Pista Di Lorenzo: ha un contratto fino al 2028, i “guaglioni” che ancora non hanno digerito gli acquisti di Zoff, Altafini e più recentemente quello di Higuain sono sul piede di guerra: mai alla Juve. Conte ha messo il veto alla cessione. Ma il giovanotto deve avere avuto con De Laurentiis un confronto ravvicinato poco gradevole se sta puntando i piedi per andarsene. Alla Juventus, secondo desiderata, da Giuntoli che lo conosce. Come finirà? Temo male: certi bracci di ferro nel calcio odierno non hanno più senso. In attesa che la telenovela Di Lorenzo si chiarisca, la Juventus eserciti un contro-riscatto per Ranieri dal Pisa. Ha fatto un signor campionato. E una volta i giovani che arrivavano dalla serie cadetta, venivano lanciati nella mischia senza avere il timore di “bruciarli”.
Centrali: Gatti, Bremer, Rugani, Danilo. Ma io riterrei una sciocchezza da parte di Giuntoli cedere Huijsen, sia pure per 30 milioni facendo una clamorosa plusvalenza. Il giovanotto è forte. E fra un paio di stagioni potrebbe valere il doppio. Lo dico anche perché Calafiori mi sembra la pista più complicata, tra quante sono state individuate, da percorrere. Il Bologna non ci sente di cederlo. Il giocatore ha un accordo con la Juve, ma non si impunterà come probabilmente farà Di Lorenzo. Buon giocatore Calafiori: ma un conto è esserlo nel Bologna, un altro nella Juventus. Terzino sinistro: archiviato Alex Sandro, il posto è di Cambiaso. E dietro a lui dovrebbe esserci l'oggetto misterioso (che piaceva anche all'Inter) arrivato “rotto” e che da gennaio non ha mai giocato. A parte qualche minuto quando, per dirla con Dan Peterson, la “pasta era stata buttata”.
Centrocampo: Fagioli e Locatelli hanno il posto sicuro. È in arrivo Douglas Luiz del quale si dicono meraviglie. Io sono andato a vedere qualche filmato e mi pare sia paragonabile al Dunga visto in Italia anni fa. Dicono che il texano+ Illing + 18/20 milioni siano un assoluto affare per ottenere Douglas Luiz. Non lo so. Visto che conosco poco il giocatore, dico: speriamo. Per Rabiot si tratta il rinnovo. Ma non è detto che la trattativa vada a buon fine. Non dovesse, io più che Koopmeiners, proverei a cercare di prendere dall'Atalanta, Ederson. Meno gol, il brasiliano ma più sostanza in mezzo al campo rispetto all'olandese. E un costo decisamente inferiore. La cifra che Percassi chiede per Koopmeiners è fuori mercato: e nessuno per ora si è avvicinato ai 70 milioni richiesti. Comunque fa impressione vedere come i giocatori che chiede la Juventus siano quotati un Perù. E quelli della Juventus risultino “scartine”. Ma se lo sono, allora forse Allegri, con le scartine, probabilmente ha fatto miracoli. Mi terrei uno tra Nicolussi Caviglia e Barrenechea, giocatori che in ogni caso cederei solo in prestito. Ma se Rabiot non dovesse rinnovare e Ederson fosse una pista non praticabile, io chiederei al Bayern il prezzo di Goretska, che potrebbe essere messo sul mercato: un giocatore dal rendimento assicurato. O al Liverpool quello di Gravenberch, giocatore che non benissimo si è ambientato nel calcio della Premier, ma che in Italia potrebbe fare meglio. Thuram mi pare “vaporoso”: di talento ma poco “cazzuto”.
Ala destra: il nodo è Chiesa. Se non rinnova, lo cederanno. Oggi vale 25/30 milioni. Ma con un buon Europeo il suo valore sarebbe destinato a lievitare. Chiesa probabilmente non è nei piani di Thiago Motta: il precedente Orsolini al Bologna, è indicativo. Né a mio parere scalderebbe il cuore del nuovo tecnico, Greenwood, certamente più “ala” rispetto a Chiesa, ottimo giocatore (con odiosi precedenti penali) che gradisce- pare – la Juventus, ma per il quale il Manchester “spara” 50 milioni come richiesta. È ovvio che a questo punto le “casse” della Juve, già esauste, sarebbero svuotate dai nuovi “inserimenti”. Ma ossigeno potrebbe arrivare dalla cessione di Arturo il Pizzardone che non ha fatto male a Firenze, che la Viola non intende confermare che potrebbe fruttare almeno una quindicina di milioni. Minusvalenza, inutile nasconderlo. Ma piuttosto che il giocatore con il suo oneroso ingaggio rimanesse sul gobbo, meglio sarebbe disporsi alla cessione, per quanto economicamente dolorosa. Centravanti: Vlahovic. Circola voce di una offerta del Psg di 80 milioni con ingaggio di 12 (per quattro stagioni) al giocatore per coprire il “buco” Mbappè volato a Madrid. A me risulta sia Osimeh in cima alla lista dei desideri del presidente dell'Eca, ma che la richiesta di 120 milioni da parte di don Aurelio lo abbia spaventato. Perché riporto questa indiscrezione su Vlahovic? Perché dopo essere la Juventus tornata a “cuccia”, abiurando alla Superlega, l'emiro del Psg si è congratulato con Elkann e quindi nell'ottica di futuri, possibili, nuovi eccellenti rapporti, il serbo potrebbe volare a Parigi. E conseguentemente la Juventus potrebbe bruciare il Milan per Zirkee, il centravanti che assomiglia a Ibra come stile di gioco, ma che non è potente come lui e non segna come lui. Anche se pure Zlatan, alla sua prima stagione alla Juventus, non segnò tante reti. Immagino che Kean sarà ceduto. E che Milik (infortunato salterà l'Europeo) potrebbe parimenti essere messo sul mercato. Potrebbe tornare Morata? Potrebbe, ma io credo che come centravanti di riserva, Giuntoli si orienterà su un giovane da far maturare. Fascia destra, detto di Weah e Chiesa, quasi certamente davanti ad una buona offerta (30/35 milioni) il giovane Soulè sarà sacrificato. Peccato, ma da qualche parte i quattrini, per fare mercato, devono pure uscire. Non so se Sancho sia in vendita. Ma lo fosse e la Juve avesse le risorse, dovrebbe essere già in volo per Dortmund (o Manchester, sia). Io però ho l'impressione che a Thiago Motta piaccia molto un profilo come quello di Berardi: perfetto per il suo modo di giocare. Ma troppe volte accostato alla Juventus, troppe volte “indeciso”, troppe volte “blindato dal Sassuolo e ora anche reduce da un grave infortunio. Tecnicamente il giocatore non si discute. A volte gli è mancata la personalità. E aver scelto a lungo una confort zone, invece che mettersi in discussione, lo conferma. Ha trent'anni, ma se sta bene è uno che sa giocare al calcio. E che sa “ribaltare il campo” come solo Totti sapeva fare. A sinistra, Kostic è sul mercato. Anche perché Yildiz è un predestinato privo di concorrenza che certamente Thiago Motta saprà valorizzare più di quanto non abbia fatto Allegri. Ma io prima di cedere Kostic ci penserei. Con Allegri ha fatto il terzino, mestiere che non gli appartiene. È uno che sa prendere la fascia sinistra e sa crossare. Ma deve fare 30 metri, non 60. Per i gol, è noto che non sono la specialità della casa. Lo erano gli assist: in Germania, lo erano. Occhio comunque ai giovani della Next, affidata a Montero: ce ne sono di buoni. E occhio, assicurano gli esperti ad un giovane slavo, che la Juventus ha preso la scorsa stagione e che arriverà a Torino col prossimo ritiro. Forse resterà, forse andrà in prestito. Chi ne capisce assicura che potrebbe diventare il nuovo Bellingham. Che dire? Magari. Quello “vero” tre anni fa sbarcò a Torino (come Haaland) ma poi non se ne fece niente, per nessuno dei due. Purtroppo.