VIDAL a La Gazzetta: "La mia Juve di fenomeni. Prenderemo Milan e Inter. Conte? Un martello. Posso fare la spalla di Pirlo. Estigarribia? Eccellente"

28.08.2011 08:45 di  Redazione TuttoJuve   vedi letture
VIDAL a La Gazzetta: "La mia Juve di fenomeni. Prenderemo Milan e Inter. Conte? Un martello. Posso fare la spalla di Pirlo. Estigarribia? Eccellente"
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In una lunga intervista esclusiva rilasciata al collega de "La Gazzetta dello Sport" Mirko Graziano, uno dei volti nuovi della Juventus, Arturo Vidal, parla del suo impatto con la realtà bianconera, del suo ruolo all'interno del 4-2-4, di Antonio Conte e dei suoi nuovi compagni, della scelta andare a Torino e non a Monaco, delle potenzialità e degli obiettivi della sua squadra. Ecco i passaggi principali:

"ALLA JUVE TUTTO PERFETTO" - "Bello, sto scoprendo un mondo nuovo per me. Sono felice della mia scelta. Qui è tutto perfetto, c’è una società all’avanguardia, grandi compagni e un allenatore davvero bravo".

"CONTE E' UN MARTELLO" - "E’ un lavoratore instancabile. In campo si fa sentire, parla molto con i giocatori, vuole la perfezione dal punto di vista tattico, pretende massima concentrazione in ogni allenamento. E’ un martello".

"IO E IL 4-2-4" - "Se potrei avere difficoltà nel 4-2-4 di Conte? In effetti è qualcosa di nuovo, non ero abituato a un sistema simile, davvero molto offensivo. Però, allo stesso tempo, è stimolante dal punto di vista professionale. Il mister mi dedica molta attenzione e io non devo fare altro che mettermi a disposizione della squadra".

"IL MIO RUOLO? SONO UN CENTRALE" - "Qual è il mio ruolo? Sono un centrale, per 4 anni in Germania ho giocato in mezzo, facendo il volante".

"PIRLO UN MODELLO, POSSO FARGLI DA SPALLA" - "Il mio ruolo già ricoperto da Pirlo? E' uno dei miei modelli, oltretutto. Pirlo è un grandissimo, ma possiamo giocare insieme. Ho abbastanza forza e resistenza per fargli da spalla, la fatica battente. Giocare in fascia? Ripeto, il meglio lo do in mezzo, è lì che vengono fuori le mie vere qualità. Poi, naturalmente, la squadra viene prima di ogni interesse personale, e l’allenatore saprà come utilizzarmi nel modo più utile".


"ECCO PERCHE' HO SCELTO LA JUVE E NON IL BAYERN" - "Perché la Juventus è un’istituzione, è il massimo per qualsiasi giocatore. Qui ho trovato gente come Del Piero, Pirlo e Buffon. Fenomeni che mi stanno aiutando e consigliando moltissimo. E’ una grande occasione poter giocare con loro, potrò crescere professionalmente, completarmi sotto tutti i punti di vista. Anche il Bayern non scherza a livello di prestigio e di fuoriclasse? Ma la Juve è la Juve.E poi avevo voglia di ritrovare un calcio vicino alla mia cultura. E in Italia il calcio si vive con una passione simile al mio Cile. Siamo latini, no? (sorride, ndr)".


"ESTIGARRIBIA? ECCELLENTE" - Cosa penso di Estigarribia? E’ un’ala pura, un giocatore tecnico, bravo nel dribbling. Ha fatto bene in Argentina. Sì, è un eccellente calciatore".

IL CILE E I CILENI - "E’ vero. Eravamo fra i favoriti in Coppa America, ma contro il Venezuela la palla non voleva proprio entrare. Siamo però tutti giovani e sapremo rifarci. Il Cile sta vivendo un grande momento a livello di talenti, siamo in parecchi a giocare in Europa, in campionati importanti. Il futuro è nostro. Zamorano e Salas? Penso a due grandi del calcio mondiale, due esempi per più di una generazione di calciatori cileni. Chi sono i nuovi 'ambasciatori' cileni nel mondo? I più famosi siamo forse io e Alexis Sanchez: Juve e Barcellona hanno grande fascino per la mia gente".

"QUI POSSO DIVENTARE GRANDE" - Ho una bella responsabilità? Non pesa, ma stimola. So che molti ragazzi del mio Paese ci guardano, ci studiano e magari cercano di imitarci. E la Juve mi aiuterà anche in questo. Qui posso diventare grande, qui posso rendere orgogliosa la mia gente".

"PRENDEREMO INTER E MILAN" - "Se è una Juve già all’altezza di Inter e Milan? Parliamo del top del calcio italiano, dei tre club più importanti. Siamo forse un po’ indietro rispetto alle milanesi, però stiamo lavorando sodo per colmare la distanza. E ci riusciremo. Ai tifosi garantisco che lasceremo sul campo ogni energia per riportare la Juve dove la sua storia l’ha sempre collocata: più in alto di tutti".