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TJ - ALLEGRI in conferenza: "Non sono mai stato a Budapest e spero che i ragazzi mi facciano questo regalo". CUADRADO: "Dobbiamo scendere in campo con la voglia e la determinazione del secondo tempo di Torino"

17.05.2023 20:02 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall'inviato a Siviglia
LIVE TJ - ALLEGRI in conferenza: "Non sono mai stato a Budapest e spero che i ragazzi mi facciano questo regalo". CUADRADO: "Dobbiamo scendere in campo con la voglia e la determinazione del secondo tempo di Torino"

Massimiliano Allegri e Juan Cuadrado ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Siviglia. TuttoJuve.com ha seguito l'evento in diretta:

Inizia a parlare Juan Cuadrado

Rispetto alla partita d'andata che atteggiamento dovrete avere?

"Penso che dovremo scendere in campo con la voglia e la determinazione con cui siamo scesi nel secondo tempo".

La Juve è favorita?

"Siamo una grande squadra con grande esperienza. Il Siviglia è un'ottima squadra, domani è come una finale. Le due squadre vorranno lottare, veniamo con tutta la voglia e il desiderio di fare le cose buone per ottenere questo grande risultato che è quello di andare in finale".

Un trofeo europeo coronerebbe il tuo percorso alla Juve?

"Si sicuramente perchè mi è mancato ci sono andato vicino . Per tutti noi è una grande possibilita, dopo un anno abbastanza difficle. Dobbiamo scendere in campo con determinazione per farci questo regalo".

È la partita più importante da quando sei qua?

"Sarebbe bellissimo. Ovviamente ci sono state partite molto speciale e questa è una in più. Dobbiamo cercare di raggiungere questa finale sperando vada tutto bene".

Ti vedi ancora alla Juve?

"Sono molto contento alla Juventus. Mi sento ancora con molta forza, ma la cosa più importante è la partita di domani".

Avete responsabilità maggiori?

"Queste partite sono quelle che alzano il livello, noi dobbiamo scendere in campo e mettere tutta la determinazione per affrontarla. Dobbiamo fare di tutto per vincere. È una finale, la stiamo vivendo così, domani cerchiamo di scendere in campo e vincere".

Che ambiente ti aspetti?

"L'ambiente qui si sente sempre, il tifo è il dodicesimo giocatore del Siviglia. Dobbiamo stare concentrati sulla fase difensiva, l'abbiamo preparata bene e vogliamo contrastarli, dobbiamo fare il calcio che proviamo sempre a fare. Bisogna partire da una fase difensiva molto solida e provare poi ad attaccare".

Termina la conferenza stampa di Juan Cuadrado

Inizia a parlare Massimiliano Allegri

Hai guardato se ci sono connazionali dell'arbitro nel Siviglia? Vorreste farvi premiare da Ceferin?

"Dobbiamo pensare solo al campo. Tutta la squadra ha voglia di raggiungere la finale in un'annata folkloristica. I ragazzi meritano questa finale. Domani ci vorrà personalità e lucidità. Sappiamo che è una partita difficile e ci saranno momenti di difficoltà".

Sei stato il punto di riferimento di questa Juve. Che sentimento prevale in voi?

"Quando sei vicinoi al traguardo vorresti arrivarci subito ma invece ci vuole molta calma e lucidità. Io non sono stato un parafulmine, i ragazzi sono stati molto bravi abbiamo lavorato tutti insieme per arrivare fino a qua. Domani è un’opportunità importante per raggiungere un’altra finale che sarebbe un bel risultato. Non sono mai stato a Budapest e i ragazzi mi farebbero un grosso regalo. Ci vorrà un pizzico di fortuna speriamo sia dalla nostra parte".

Come sta Vlahovic?

"La squadra sta bene fisicamente, questo è un buon segnale. Abbiamo fatto un secondo tempo in crescendo con la Cremonese. Chi scenderà in campo sarà importante ma saranno determinanti i cambi".

Arrivare in finale può accorciare il percorso di crescita della squadra?

"Bisogna analizzare quanto abbiamo fatto quest'anno. Ci sono state cose negative, poi si sono create opportunità. Abbiamo giovani che hanno giocato molto, e hanno dato energia a tutta la squadra aiutando anche i vecchi. La Juventus si ritrova ad avere un patrimonio in casa che è una cosa molto importante. Non possiamo costruire tutto in un attimo, bisogna cercare di costruire tutto bene, arrivare in fondo bene e chiudere al meglio. A fine stagione valutiamo tutto perché ci saranno cose da migliorare. Con lucidità e fermezza, ora bisogna essere concentrati su quanto dobbiamo fare".

Ci spiega l'aggettivo folkloristica?

"Questa è stata un'annata in cui ogni giorno ci toglievano o ridavano dei punti. Oltre agli obiettivi che dovevamo avere pensavamo anche ad altra cose. Abbiamo preso tutto come un'opportunità e ci è andata bene. Come ho detto sempre noi sul campo dobbiamo fare quello che siamo chiamati a fare ovvero il massimo".

Che momento sta vivendo Fagioli?

"La fortuna di avere 5/6 giovani che sono minimo del 2000, è normale che devono passare anche da quei momenti. Ci sono momenti ottimi e alcuni meno positivi, fa parte della loro crescita. A 27 anni avrà il massimo della maturazione, si spiega Rabiot che oggi gioca partite diverse rispetto anche solo all'anno scorso. Fagioli dopo gli errori col Sassuolo e col Napoli dove non ha rincorso l'avversario poi non ne ha più commessi. Sono ragazzi, lui come Iling, Barrenechea, che si è fermato per il tendine, Soulé, Gatti che quando è arrivato ha fatto buone partite all'inizio e poi si era un po' perso. Sei alla Juventus, non è facile perché la maglia ha una pesantezza diversa rispetto alle altre. Non bisogna esaltarsi quando si fa bene e nemmeno buttarsi giù quando si fa male. Noi dobbiamo esser bravi a dare equilibrio a questi ragazzi".

Quanto può influire l'ambiente?

"Qui abbiamo già giocato, è una partita decisiva sia per noi che per loro perché ci giochiamo una finale. Noi avremo spazi importanti per creare dei problemi a loro, conosciamo i loro punti di forza e anche le loro debolezze. Ci vorrà personalità nei momenti in cui avremo la palla e ci saranno momenti in cui, le loro folate, potranno crearci delle difficoltà".

Domanda TJ - Si potrà vedere uno schieramento con due esterni e due punte?

"Ho un dubbio in difesa, a centrocampo e in attacco. Deciderò domani mattina. La partita sarà lunga e si possono cambiare in corso, può andar bene sperando di indovinare la formazione. Ma ci sarà bisogno anche di altre caratteristiche e vedremo come sistemare le cose. Se ce ne sarà bisogno".

Ha chiesto alla squadra di andare in finale?

"Non ho chiesto niente, lo sanno già per conto loro. Domani la partita si gioca da sola, in questo momento bisogna abbassare il dispendio di energie perché se no si rischia di andare fuorigiri".

C'è più o meno pressione rispetto alle altre semifinali europee?

"Di uguale c'è l'entusiasmo di giocare queste partite, l'eccitazione. Domani sera speriamo di esser tutti felici perchè se no ci tocca passare una serata a Siviglia da arrabbiati, però sono queste le partite che vuoi giocare. Bisogna esser bravi e avere un pizzico di fortuna per andare avanti. Però le emozioni di queste partite è difficile trovarle altrove. Sei in Europa, il traguardo è più vicino. Dobbiamo essere bravi, così come bisogna essere bravi poi a rituffarsi, sabato quando riprenderemo gli allenamenti, in campionato".

Termina la conferenza stampa di Massimiliano Allegri