ELKANN, ORA DECIDE LUI?

John Elkann ha preso in mano la situazione? Forse si, sicuramente, crediamo che sia stanco di fare brutte figure e soprattutto di mettere soldi in progetti che non restituiscono soddisfazioni.

In questo senso, il dietrofront su Motta, confermato per ammissione dell'allenatore da un messaggio e poi spedito a casa dopo la sconfitta di Firenze, rappresenta la voglia della proprietà di contare maggiormente sulle decisioni e di poter e voler incidere anche se il budget a disposizione e l'attenzione sui conti è massima.

La proprietà, anche se viene criticata, in questi anni ha messo a disposizione del managemente grandi risorse, a differenza di altri che hanno inventato scatole cinesi, ha sempre ripianato di tasca propria e se proprio si vuole fare un appunto, non è stata capace di farsi rispettare a livello istituzionale, messa al muro da istituzioni che hanno fatto la voce grossa.

Ad oggi la proprietà sembra essere disposta a far sentire la propria voce ma, come sempre, saranno fondamentali i risultati del campo, il quarto posto, purtroppo è una vera a propria necessità per la Juventus, fondamentale per i conti della Juventus, anche se la proprietà con i 15 milioni stanziati subito ha fatto capire a tutti che non è previsto nessun disimpegno, anzi...

La sensazione generale è che John Elkann sia troppo impegnato per cose più importanti su Stellantis, ma che la grande passione dei figli possa aiutarlo a prendere decisioni di "cuore" molto speciali che possano permettere alla Juventus di non perdere le sue figure più importanti. Joh Elkann non parla molto ma agisce, questo lo abbiamo capito e quando si muove è diretto e deciso, una proprietà che non addolcisce i media ma che sa dove vuole arrivare. La speranza di tutti è che arrivi all'obiettivo.

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