GIUNTOLI, ZAVORRE DAL PASSATO, MA QUELLE SCADENZE 2025 FORSE…

Il mercato della Juventus era partito in modo convincente e spedito, Thuram e Douglas Luiz erano e sono quello che serviva a centrocampo, Di Gregorio un ottimo portiere per il dopo Szczesny e Cabal un buon prospetto.

Cristiano Giuntoli è partito bene ma si è fermato e deve riprendere la marcia per poter consegnare a Thiago Motta una squadra che possa rispettare il dictat di Scanavino: "Obiettivo minimo quarto posto". Le parole del dirigente bianconero, risuonano come un avvertimento ma anche come una necessità per il futuro. 

ZAVORRE DAL PASSATO -  per Cristiano Giuntoli valgono delle scuse, in primis le zavorre delle gestioni passate. Alex Sandro appena salutato, ma non solo, anche Szczesny con  il suo contratto ingombrante, così come i vari Rugani, Arthur e Kostic, che anche loro con un ingaggio considerevole e non trascurabile e con poche proposte ad oggi. Situazioni ingombranti che rallentano ma che non sono ovviamente legate a questa gestione, che tuttavia ha in carico l'acquisto di Djalò che francamente non ha fatto benissimo a Torino. 

LA SCADENZE 2025 - qualche piccola responsabilità, invece, la gestione attuale ce l'ha suo giocatori in scadenza 2025 che potrebbero partire a costo zero. Ovviamente se Chiesa dovesse lasciare a zero e per lo più trasferirsi magari all'Inter sarebbe un duro colpo da digerire e francamente da scongiurare. Allo stesso tempo, la Juventus li ha messi ai margini e non cambierà più idea con il rischio di un muro contro muro che non conviene a nessuno.
La dirigenza bianconera, tra zavorre e rischi contrattuali ha ancora molto da fare in entrata, ma anche e soprattutto in uscita.  

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