GASPERINI, UN SIGNORE

Le parole più belle del fine partita sono quelle del mister Gasperini che dà merito a questa Juventus, la Juventus che vince per una sola ragione: perché é la più forte, gli episodi alla fine non sono stati decisivi o meglio è stata l'Atalanta che ha sbagliato il rigore nella gara di andata a decidersi da sola la sua sorte, un po' come ha fatto Dybala in campionato sbagliando il proprio penalty avuto a disposizione. Insomma, nessuna polemica per il rigore concesso ai bianconeri che tra l'altro poteva essere considerato anche un intervento punibile come l'intervento su Pjanic nel primo tempo.

Gli episodi contano poco, la Juventus ha giocato meglio degli avversari nel complesso tra andata e ritorno, ha avuto più occasioni e quindi ha meritato il passaggio in finale e Gasperini ha reso merito, al di là degli episodi, dimostrando di essere una persona molto equilibrata ma soprattutto sportiva e quando giochi contro avversari che fanno meglio, nonostante ci siano degli episodi a volte a sfavore, devi essere anche in grado di dare merito a loro e considerare il prepartita nella sua interezza.

Del resto, che Gasperini fosse un signore l'avevamo già capito nell'episodio precedente e quando è andato a commentare la formazione che aveva schierato ipoteticamente domenica, scelta non finalizzate chiaramente ad avvantaggiare la Juve ma solo per gestire meglio le competizioni e gli obiettivi stagionali. 

Nella gara di ieri l'Atalanta ha giocato alla morte e dispiace solamente di aver eliminato una squadra così che si sarebbe meritata in questa stagione di andare avanti almeno in Europa League ma anche in coppa Italia, speriamo che sia per un'altra stagione, nel frattempo facciamo i complimenti a Gasperini per la sua sportività. 

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