Massimo Bonini: "Dybala giocatore importante: la Juve farebbe un errore a farselo scappare. Sul centrocampo e sulla lotta scudetto..."

Riguardo all'attualità in casa Juventus e al post match contro lo Spezia, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Massimo Bonini, ex calciatore bianconero.
Qual è la tua chiave di lettura rispetto alla vittoria contro lo Spezia?
"Non è semplice in questo momento. Bisogna dare tempo a Pirlo. In alcuni sprazzi, abbiamo visto una Juventus molto buona. Ci sono poi alcuni aspetti da tenere in considerazione".
Prego.
"Mancano alcuni giocatori importanti, tra chi non sta ancora al 100% e tra chi è proprio fuori. Per esempio in difesa non c'è Chiellini, così come De Ligt... Come si fa a dare un giudizio in queste condizioni? Comunque contro lo Spezia abbiamo visto più fluidità di gioco e più movimenti senza palla interessanti. Pirlo ha un ottima base su cui costruire: ci sono giocatori molto abili nell'uno contro uno. Per quanto riguarda Dybala che dire: si vede che fisicamente non è ancora al 100%".
E veniamo proprio al tema Dybala: tu lo rinnoveresti?
"Dybala è un attaccante e per gli attaccanti si sa che è sempre un discorso a parte: ci sono momenti in cui segni e in cui tutto ti gira per il verso giusto e altri, invece, in cui non ti funziona praticamente nulla. Dybala era reduce da tre mesi di stop e durante il lockdown ha anche subito il Covid. Queste non sono sicuramente delle attenuanti, chiaro: due prestazioni non buone contro Barcellona e Spezia. Il calciatore non lo discuto: chiede troppo a livello economico? Questo è un discorso a parte. Se mi devo limitare a giudicare soltanto il giocatore, dico che è molto importante per la Juve: lasciarselo scappare non converrebbe".
Come giudichi il centrocampo bianconero, reparto sempre esposto ai giudizi più critici?
"Quando andiamo a giudicare il centrocampo, in generale, ci dimentichiamo del fatto che un centrocampo funziona o meno in base al supporto che hai dagli attaccanti che rientrano e alla solidità dei difensori che hai alle spalle. Il centrocampo proposto contro lo Spezia ha tutto sommato funzionato: McKennie porta tanta qualità, Rabiot sta crescendo; su Arthur fatichiamo a dare un giudizio definitivo, però con lo Spezia lo abbiamo visto giocare un numero abbastanza importante di palloni... Sono molto importanti i movimenti senza palla".
A tuo giudizio la Juventus può giocare a tre a centrocampo?
"Spesso ci fossilizziamo sui moduli, ma i numeri contano relativamente. A tre, a due... la Juve può giocare in qualsiasi modo. Logico è che è necessaria la disponibilità da parte di tutti i giocatori e, soprattutto, che si muovano in maniera coordinata".
Capitolo corsa scudetto: sarà Juventus-Milan o prevedi l'inserimento di altre contendenti?
"Sarò banale, ma c'è il Covid: può cambiare tutto da un momento all'altro! Il Milan, dal post lockdown in poi, ha fatto benissimo: fanno bene a crederci, ma dobbiamo giudicare i rossoneri soltanto su come gestiranno un'eventuale prima sconfitta, per vederne l'impatto. Sul resto davvero: fare previsioni è molto difficile. Basta che al mattino tre giocatori, dopo il tampone, ti risultano positivi e ti cambia totalmente la partita che avevi preparato".