King Udoh: “Tornerò alla Juve solo quando sarò pronto. In bianconero l’obiettivo è vincere fin dagli Allievi”

Classe 1997, 19 anni, un talento assoluto ed una grande carriera davanti a lui: è King Udoh, giovanissimo attaccante del Pontedera ma di proprietà della Juventus, con i bianconeri che hanno ceduto in prestito il centravanti per fargli accumulare esperienza nel calcio “dei grandi”. La Redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il ragazzo. Ecco le sue parole.
Buongiorno King, come ti trovi in questa nuova esperienza al Pontedera?
“Molto bene. Sono molto contento di essere qui, ho fatto una buona scelta perché è il posto giusto per crescere”.
Ti sei già ambientato?
“Si; i miei compagni sono molto simpatici e disponibili, lo sono stati fin dal primo giorno. Rispetto all’anno scorso si tratta di tutti ragazzi giovani e questa cosa mi ha aiutato, mi sono integrato molto bene”.
Della tua esperienza alla Juve cosa ci puoi raccontare?
“La mia esperienza alla Juventus è stata sicuramente bella. Negli allievi nazionali, se non ricordo male, ho realizzato 20-21 gol, grazie al mister Della Morte che è stato un grande allenatore per noi”.
Quanto è stato importante nella tua crescita il tecnico Della Morte?
“Molto, sia in campo che dal punto di vista mentale. Non sono l’unico ad aver beneficiato dei suoi insegnamenti. L’anno dopo, poi, è arrivato il passaggio in Primavera e sono finito alle dipendenze di Grosso, anche lui molto bravo e preparato”.
Alla Juve l’obiettivo è vincere sempre. Anche negli Allievi Nazionali ed in Primavera si respira questa atmosfera?
“Assolutamente si. C’è competizione nelle partite ed il nostro obiettivo era sempre quello di vincere. Eravamo la Juve, una squadra forte e non potevamo permetterci di perdere. Ovviamente dovevamo vincere divertendoci”.
Chi è il tuo idolo?
“Il mio idolo sinceramente era Pirlo; tra gli attaccanti mi piace molto Dybala. Lo ammiravo fin dai tempi di Palermo, poi quando è passato alla Juve ancora di più. Mi piace come tipo di calciatore, mi piace vederlo giocare anche se c’entra poco con le mie caratteristiche”.
Se dovessi fare un nome a cui ti ispiri, qual è il tuo punto di riferimento?
“Io sinceramente non ho un punto di riferimento, però i miei amici dicono che assomiglio a Niang del Milan. E’ un grande attaccante ed abbiamo delle affinità, perché può fare sia la prima punta che l’esterno d’attacco, come me. Un po’ mi ci vedo in lui”.
Il tuo sogno è tornare alla Juve?
“Ovviamente. Ora sto bene a Pontedera e quando sarò pronto chiaramente vorrò tornare alla Juve, ma senza fretta. In bianconero solo quando saprò di poter indossare quella maglia”.