Gatti, parla il papà Ludovico: "Credo che il rapporto con Motta sia molto buono, l'obiettivo personale e di squadra è la riconferma. E sulla fascia..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il papà di Federico Gatti, il signor Ludovico, per parlare approfonditamente dell'esordio stagionale di Federico (con la fascia di capitano) e non solo:

Che effetto ti ha fatto vederlo indossare la fascia di capitano nel match col Como?

"Personalmente sono rimasto molto sorpreso; penso altresì che se il mister ha fatto una scelta in questa direzione lui se lo sia meritato. E' stato sicuramente un bell'impatto. Federico, nella giornata di lunedì, mi aveva accennato a qualche sorpresa, ma pensavo più alle scelte di formazione che alla possibilità di poter indossare la fascia da capitano".

Sappiamo che il rapporto con il nuovo mister è molto buono, come vedi la possibilità di vederlo ricoprire il ruolo di terzino?

"Con lui non ne ho parlato, ma da quel che ho potuto vedere parrebbe di sì. Ma sugli aspetti tattici sono poco coinvolto, perché Federico non mi racconta molto delle vicende che vive in campo e nello spogliatoio. Per un giocatore è importante sentirsi parte del progetto, mi sembra che Motta stia amalgamando molto i ragazzi a disposizione. Poi non conta se gioca al centro o sulla fascia, lo scorso anno con Allegri riusciva anche a proiettarsi in zona offensiva. Erano cose studiate e provate durante gli allenamenti settimanali, non è che vederlo in attacco fosse frutto della casualità. Il pensiero nel calcio di oggi è di concedere pochi gol agli avversari, per cui la mia opinione è che il lavoro svolto debba evitare iniziative folli in modo così da non agevolare troppo le intenzioni degli avversari".

L'obiettivo dello scorso anno, alla lunga, era diventata la Coppa Italia. Quest'anno c'è invece la sensazione che Federico possa vincere lo scudetto?

"Vincere è sempre molto difficile, le pretendenti sono tante e aumentano ogni anno. Ora si parla dell'Atalanta candidata per lo scudetto, questo è un po' l'emblema del calcio moderno. L'Inter parte favorita e sono diverse le squadre che ambiscono al vertice. Per Federico, dal mio punto di vista, l'obiettivo personale e di squadra sarà quello di provare a riconfermarsi e mettere altra esperienza in cascina, poi i risultati sono i frutti di quanto fatto settimanalmente. Il pensiero di trionfare deve essere nella testa di tutti i calciatori dei top club, ma il percorso è lungo un anno e i tanti impegni stagionali faranno subentrare delle altre dinamiche (avversari più complicati, nuove competizioni, maggiori pressioni) assenti lo scorso anno".

Si ringrazia Ludovico Gatti per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.