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Conroy su Bennison: "Dribbling, intensità e tiro dalla distanza, alla Juve per la Champions e la titolarità con la Svezia. Raggiungerà il livello di Viens e Magull. E su Lehmann..."

02.07.2024 15:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Conroy su Bennison: "Dribbling, intensità e tiro dalla distanza, alla Juve per la Champions e la titolarità con la Svezia. Raggiungerà il livello di Viens e Magull. E su Lehmann..."

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato, in esclusiva, il collega di "Her Football Hub" e molto vicino alle vicende di casa Everton, Stephen Conroy, per conoscere meglio l'obiettivo di mercato Hanna Bennison, che domani farà le visite mediche, e non solo:

La Juve è vicina a chiudere l'arrivo di Hanna Bennison dall'Everton. Che giocatrice arriverà a Torino?

"Hanna è una centrocampista davvero talentuosa, può giocare sia come numero 8 che come numero 10. È una delle migliori quando avanza in attacco, perché è ottima nel dribbling ed è molto forte dal punto di vista fisico. L’Everton gioca un calcio molto attendista, quindi penso che un cambio di stile le andrà piuttosto bene. Le piace giocare con intensità e tirare dalla lunga distanza, cosa in cui è davvero brava".

È giusto dire che Bennison sostituirà, per caratteristiche, Grosso a centrocampo?

"Penso che offensivamente siano giocatrici simili, entrambe molto dotate tecnicamente e con una buona struttura fisica. Grosso è più solida in difesa, quindi probabilmente ci vorrà un po' più di protezione alle sue spalle. Bennison lavora molto duramente e ha un'ottima gamba, ma la sua consapevolezza difensiva non è eccezionale: meglio come 8 o 10, che come 6".

Perché sta lasciando l'Everton? E' una domanda questa che ci stiamo facendo spesso in Italia.

"Posso dire che lascerà l'Everton per una serie di ragioni: prima di tutto per la possibilità di disputare la Champions League, questo è stato qualcosa che l'ha attirata all'Everton quando il club stava cercando di spingere forte per acquistare giocatrici e raggiungere quel livello. L’attuale situazione finanziaria sta incidendo sul loro rendimento, mentre la Juventus ha la possibilità di qualificarsi in Europa ogni stagione. Inoltre, deve ancora entrare nell'undici titolare della squadra nazionale svedese. La squadra italiana ha recentemente avuto successo con giocatori svedesi come Amanda Nilden e Linda Sembrandt, questo potrebbe aiutarla a guadagnarsi un posto da titolare per il suo paese".

La Serie A rappresenterà un passo indietro per la sua carriera?

"Il livello complessivo della Serie A è più basso, ma alla Juventus giocherà con giocatrici di alto livello. Roma e Inter sono grandi squadre e il campionato sta cominciando davvero a crescere. Sono convinto che acquisti del genere possano contribuire ad accelerare tale crescita. Il divario tra WSL e Serie A è grande, ma la Juventus è un club enorme conosciuto in tutto il mondo quindi è difficile definirlo un passo indietro".

Quindi Bennison potrebbe diventare la miglior centrocampista in Italia? Ci sono queste premesse?

"Bennison ha sicuramente del talento, a 16 anni era vista come il futuro del calcio femminile. Il potenziale è sempre stato lì, dipende solo da quanto brava vuole essere. In Serie A giocano grandi calciatrici come Lina Magull ed Evelyne Viens, ma non c’è motivo per cui Bennison non possa raggiungere quel livello".

Una curiosità finale su Alisha Lehmann: pensi che possa fare bene in Italia?

"Lehmann è una calciatrice interessante, può giocare nei tre d'attacco ed è in possesso di un buon ritmo oltre che di doti difensive. Il problema è sempre stato in fase realizzativa, ma non ha mai giocato in una squadra dominante come la Juventus. La sua penultima stagione all’Aston Villa è la migliore a livello di squadra, quell’anno ha avuto davvero una bella stagione. Potrebbe eccellere con compagne migliori alla Juventus".

Si ringrazia Stephen Conroy per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.