DOUGLAS LUIZ: “Sono felice di essere alla Juventus. Thiago Motta è uno dei motivi per cui…”

19.08.2024 15:26 di  Redazione Torino   vedi letture
DOUGLAS LUIZ: “Sono felice di essere alla Juventus. Thiago Motta è uno dei motivi per cui…”
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Douglas Luiz ha parlato a Dazn in una lunga intervista esclusiva: 

Perchè hai scelto la Juventus? 
"Venire alla Juventus, in un grande club con una grande storia, è una responsabilità molto grande. Sono felice. Oggi sono un giocatore molto più consapevole rispetto a prima. Penso di essere arrivato alla Juve nel momento migliore della mia carriera e quindi farò tutto il possibile per soddisfare le aspettative dei tifosi e della società".

Qual è il tuo rapporto con Thiago Motta? 
"Thiago Motta è molto esigente e questo è un aspetto che sono sicuro che questo farà la differenza. Lui pretende molto, è un tecnico diverso rispetto agli altri allenatori che ho avuto in passato. È giovane, sta facendo tutto il possibile per migliorare e imparare. In questi mesi mi ha dato molta libertà. Poi se mi vengono dei dubbi vado lui ed è sempre disponibile. Mi risponde velocemente e questo è uno dei motivi per cui fino ad oggi la mia esperienza alla Juve è molto positiva".

Adriano e la Serie A.

"Come ho detto, ho giocato molto ai videogiochi con la Juve. Adriano per me è un idolo perché veniamo dalla stessa realtà. Spero che quest'anno potremo fare molto meglio, questo è un gruppo giovane, un gruppo che ha ha voglia di imparare, di evolversi. Io e Thiago abbiamo già parlato del modo di giocare, a me piace molto e si adatta alle mie caratteristiche. Posso giocare in due, tre posizioni, come 6, come 8 e come 10. Voglio continuare a giocare così, è bello farlo con un mister così che mi dà molta libertà. Devo essere in grado di arrivare in area, fornire assist e fare gol.

Il tuo obiettivo?

"Il mio obiettivo è quello di dare sempre il massimo per la Juve. In alcuni casi non avremo la possibilità di controllare il risultato, ma possiamo controllare la nostra forza di volontà e i nostri desideri. Questo succederà in ogni partita, a prescindere dai risultati".

Le favelas.

"La storia della nostra vita, conoscono un po' la storia di Adriano, so tutte le difficoltà che ha attraversato. Anch'io ho attraversato parecchie difficoltà,veniamo entrambi dalle favelas e abbiamo delle cose in comune. Siamo molto simili, siamo usciti dalla favela e abbiamo iniziato a combattere, tutto per dare il meglio alla nostra famiglia e aiutando la comunità. Anche per questo lo ammiro molto".

La tua passione? 

Da giovane mi è sempre piaciuto molto pescare, ogni volta che vado mi rilasso tanto. Vado sempre con i miei amici e con la mia famiglia e mi diverto tanto. Stai in acqua, fai un po' di tutto. Sono delle giornate davvero molto belle. Ogni volta che vado prendo una barca grande e vengono persone che mi vedono una volta all'anno, non ci sono solo i miei amici. Mio padre chiama un suo amico, mio fratello chiama altri suoi amici e così stiamo tutti insieme come se fossimo una grande famiglia. Per me è una ricorrenza molto importante, ecco perché quando segno un gol esulto come se stessi pescando".