DANILO, TUTTI I MOTIVI DEL DIVORZIO

06.01.2025 09:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
DANILO, TUTTI I MOTIVI DEL DIVORZIO
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C’è un caso che tormenta l'immaginario dei tifosi in casa bianconera le notti dei tifosi e non solo ed è quello che riguarda capitan Danilo. Il difensore brasiliano è stato, negli ultimi anni, un giocatore importante che ha dato tanto e che ha rappresentato spesso e volentieri un elemento di raccordo e di unità con le sue parole con il suo peso nello spogliatoio e non solo.

Tuttavia, bisogna, a volte, essere realisti, andare oltre a quelle che sono le emozioni come è stato per giocatori, anche più importanti di Danilo, come Chiellini, come lo stesso Bonucci che hanno lasciato nei gli anni scorsi.

E' ovvio che un eventuale divorzio con Danilo sarebbe un divorzio importante per il peso che ha il calciatore nello spogliatoio, ma è anche una situazione che bisogna gestire con razionalità e con assoluta chiarezza.

Se la Juventus decide di rompere il rapporto con Danilo lo fa perché la situazione non è sostenibile. Il calciatore non viene considerato totalmente funzionale a quello che è il progetto ed imotivi ci sono e sono diversi.

RISPARMIO - Il primo è chiaramente legato all’ingaggio del calciatore. Danilo guadagna 6 milioni di euro l’anno che per la Juventus sono uno sproposito oggi, non è una cifra sostenibile per un giocatore che non è pienamente titolare e oltre il piano ingaggi. 

RICHIESTE ALLENATORE - Il secondo motivo va oltre a quello che è l’ingaggio del calciatore e si lega alle caratteristiche tecniche di Danilo, il calciatore non è totalmente funzionale a quello che è il progetto tecnico di Motta e soprattutto non riesce a gestire dal punto di vista dei carichi di lavoro, di intensità e di qualità di giocate, quello che vuole il Mister bianconero, per Danilo la famosa riaggressione e' troppo. 

GIOCARE DI PIÙ - Infine anche le opportunità che ha Danilo di trovare posto in un’altra squadra. Quello che il brasiliano vorrebbe e' un maggior utilizzo rispetto a quello bianconero, altrove potrebbe sicuramente avere maggior feeling rispetto a quello che sta facendo a Torino 

Queste sono un po’ le motivazioni che possono portare ad un addio, chiaramente possono anche non essere condivisibili queste motivazioni ma sono queste e sono ragioni assolutamente capibile e che spingono a la dirigenza a fare una valutazione che poi capiremo solamente in futuro, se sarà giusta o sbagliata.

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