Beccantini: "Senza Vlahovic la Juve perde profondità e si accartoccia"
Nel suo editoriale per il Corriere dello Sport, Roberto Beccantini parla della Juve e di Motta evidenziando la gestione del tecnico nei confronti di Vlahovic, in particolare nella gara di Supercoppa contro il Milan. Queste le parole del giornalista: "Dove si può censurare un «capo» per aver tolto, al minuto 65, uno dei peggiori in campo se non nel calcio, gioco a squadre fondato sui singoli e sulle stramberie dei precettori? Si può e, nel caso specifico, si deve. Alludo a Motta e all'uscita di Dusan Vlahovic, il cui dosaggio, a 24 anni, continua a rappresentare un doppio problema: quando gioca, perché spesso non ne tiene una, quando è fuori perché non ha sostituti di ruolo (Nico Gonzalez non lo è) e la squadra perde profondità, si accartoccia, in bilico tra un palleggio sempre più orizzontale e avversari sempre meno pavidi.
Ecco: qui si valica il crinale della famosa e famigerata questione del «chi conta di più». Contano più i giocatori, fidatevi di Carlo Ancelotti".