Damascelli: "Motta? Esonero possibile se Conceicao non fosse andato al Milan. Troppi esperimenti e Juve senza identità"
Intervenuto negli studi di "Rai Sport", Tony Damascelli critica senza mezzi termini il rendimento di Thiago Motta sulla panchina della Juventus in questa prima parte di stagione: "Motta esonerato? L’esonero poteva anche esserci se Conceicao non avesse firmato per il Milan. Conceicao era l’alternativa dell’attuale tecnico già questa estate, poi hanno preferito puntare su Motta.
La Juventus e l’allenatore si giocano tutto nelle prossime partite, una dietro l’altra: prima il derby di sabato con il Torino, successivamente sempre in campionato ci saranno gli scontri con Atalanta, Milan e Napoli, mentre in Champions avranno le due sfide contro Bruges fuori e Benfica. Questi appuntamenti secondo me sono la chiave per Motta.
La sua mentalità è quella, non fa giocare Yildiz e lo mette in campo solo dopo l’infortunio di Conceicao. Mette titolare Mbangula che è il migliore, ma lo toglie. È in difficoltà nel risultato contro il Milan e sostituisce Vlahovic, mentre a Lecce chissà per quale motivo ha fatto giocare un ragazzino come Pugno. Thiago Motta è uno che cambia continuamente e come nei settori giovanili fa degli esperimenti.
Questa squadra non ha un’identità e continua a cambiare. Poi c’è la storia degli infortunati, con Milik che si è infortunato di nuovo e Conceicao che si fa male durante il riscaldamento prima della partita contro il Milan. Nessuno poi parla del preparatore atletico, che Motta si è portato dietro da Parigi".