ATTACCO, NON BASTANO DUE GIOCATORI PER L'ANNO PROSSIMO

La Juventus non deve commettere un errore fondamentale in vista della prossima stagione, vale a dire non comprare il numero necessario di calciatori per rinforzare il reparto d’attacco.
In questa stagione, infatti, nel girone di andata il solo Dušan Vlahović non è bastato supportare la zona offensiva e alla fine ha finito per spomparsi con il risultato che la Squadra non aveva in casa un’altra pedina. Nico Gonzalez non è una prima punta Yildiz non è una prima punta anche Koopmeiners, che ci ricordiamo spostato a Milano contro il Milan nel ruolo di attaccante non è una prima punta e lo stesso vale per Weah.
Insomma, la Juventus si è trovata di fronte a situazioni di emergenza gestire casi difficili e non ha trovato quasi mai una soluzione adeguata.Ecco perché, in vista della prossima stagione è assolutamente necessario andare a rimpolpare il reparto avanzato con un numero sufficiente di interpreti.
Quindi, nel caso partisse Dušan Vlahović bisognerà trovare un sostituto, ma non solo. Da capire se ci sarà ancora Kolo Muani in squadra e qualora il giocatore francese non fosse confermato per ragioni legate al budget o per altre ragioni legate alla al costo opportunità, senza la conferma dell’attaccante, andrà trovato sicuramente un altro giocatori. Quindi, parliamo di un primo attaccante per sostituire Vlahović ed eventualmente un secondo per sostituire Kolo Muani. Ma a nostro parere, anche questa doppia soluzione potrebbe non bastare.
L’ideale sarebbe avere due attaccanti più un terzo o un giovane o comunque un attaccante, magari di secondo piano da utilizzare come eventuale sostituto in certe partite o comunque per dare un’alternativa ulteriore all’allenatore nel caso ce ne fosse bisogno.
All’interno di una stagione, gli infortuno, le squalifiche ed altre situazioni possono portare a ad avere un numero risicato di giocatori e non sempre la soluzione di emergenza funziona.
Per questo, per la prossima stagione, sarà necessario avere almeno due potenziali prime punte due che possono giocare con una certa continuità ed una terza da utilizzare come soluzioni all’occorrenza per dar fiato alle prime due in caso di infortuni. la terza scelta non deve essere per forza un giocatore di primo livello, ma può essere anche un giocatore di una serie inferiore. L’importante è che la Juventus abbia sempre un piano a un piano B ed anche un piano C in caso di necessità.
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