ZAZZARONI a RBN: "Motta non è un genio. Alla Juve pazienza non contemplata. Disposto a cambiare idea su Yildiz"
Alberto Costa ufficializzato, oggi toccherà a Kolo Muani: primi due acquisti della Juve in questo mercato invernale. Giuntoli ora punta a due centrali di difesa. Vlahovic ormai non è più certo di restare al termine della stagione, complice il mancato accordo sul mercato. Intanto sabato sfida casalinga contro il Milan, scontro diretto per la zona Champions League. Buone le sensazioni dopo la prestazione di Bergamo, ma ora è arrivato il momento di invertire la rotta rispetto alla serie di pareggi, ben 13 in 20 turni di campionato. Discussione sempre aperta su Motta, spesso accostato ad Allegri. Ricorrente anche il focus su Yildiz, in grande crescita sotto ogni aspetto. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.
Su Motta queste le considerazioni di Zazzaroni: "Non è un giocatore scarso, non l'ho mai detto. Secondo me però è stata sbagliata la sua presentazione, sicuramente in chiave anti-Allegri. Ormai ci sono le fazioni. Thiago è stato descritto come qualcosa che non esiste. Nessun allenatore dopo un anno fenomenale al Bologna, possa fare lo stesso nella Juve, tanto più se la rosa è stata rinnovata. Conte ci è riuscito, ma lui conosceva molto bene l'ambiente e questo è un fattore decisivo. La responsabilità di questo è di chi ha definito Motta un genio, non lo è, come del resto non lo è lo Guardiola. Magari lo diventerà ma al momento secondo me l'italo-brasiliano non è da Juve, magari lo diventerà. Serve però vincere. Non so se siano in grado di aspettarlo, perché in quella società la pazienza non è contemplata. Contro l'Atalanta comunque i bianconeri hanno fatto una bella prestazione, con un paio di errori rispetto ad un paio di scelte. Mercato? Dipende molto dal fattore economico. La squadra si è privata di giocatori forti a livello internazionale, vedi Szczesny, sicuramente più forte di Di Gregorio, Rabiot migliore di Koopmeiners, così come Chiesa rispetto ad Yildiz. Il giovane turco però sta crescendo e sono disposto a rivedere il mio giudizio su di lui".
Nel podcast l'intervista integrale