Turcato a RBN: "Nonostante le sue idee, Motta deve valorizzare Vlahovic. Altrimenti ci perdono tutti"

Non passa giorno senza che si parli di Dusan Vlahovic, nel bene e nel male. Negli ultimi mesi più nel male, perchè è innegabile che il momento dell'attaccante della Juventus non rispecchi quello che ci si aspetta da lui. Non è solo una questione di soldi percepiti, di valore di mercato, di rinnovo a cifre ad oggi lontane dai parametri aziendali: nei tre anni passati a Torino, l'ex Fiorentina non è cresciuto come tutti pensavano. Gli allenatori cambiano ma le cose no e questa situazione in casa Juventus inizia ad essere difficile da gestire. Ne abbiamo parlato nella trasmissione RBN Cafè su Radiobianconera, insieme ad Enrico Turcato di Opta. "Il messaggio dato da Motta ai suoi attaccanti è stato molto forte e pieno di rischi. Rischi a livello di spogliatoio e a livello di umore dei tuoi attaccanti che già non sono in un momento ottimale. La Juventus sta facendo fatica e l'unico che sta rendendo è Yildiz, il più giovane di tutti e quello da cui ti potevi anche aspettare meno. Se quindi l'allenatore ti mette spalle al muro dicendo che la colpa è degli attaccanti se non si fa gol nonostante il lavoro fatto in allenamento, ecco lo vedo come un messaggio tosto.

Non so se verrà recepito come stimolo per fare meglio, soprattutto da parte di chi ha avuto fiducia come Koop e Nico Gonzalez. Al contrario uno come Vlahovic con la situazione contrattuale che ha, post problemi fisici e panchine, ecco non so se il rapporto con Motta potrebbe così peggiorare ancora di più: se a Napoli farà ancora panchina ho paura che possa essere una vera e propria bocciatura per lui. Motta ha sempre detto che Vlahovic non era il suo calciatore tipo, ma hai un attaccante forte, che guadagna tanto e su cui la società ha investito tanto, devi cercare in tutti i modi di valorizzarlo: ci perdono tutti altrimenti".

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