Porrini a RBN: "Giocatori della Juve arroganti e viziati. Motta non ha inciso. La società è assente"

Dopo il tonfo in Coppa Italia, la Juve deve riprendere la retta via in campionato, a partire da lunedì contro il Verona. Qualificazione alla prossima Champions League praticamente un obbligo, soprattutto per questioni economiche. Intanto si continua a discutere sui tre obiettivi falliti, mettendo sul banco degli imputati in primis Motta, ma anche giocatori e società. La permanenza dell'allenatore non è più certa, malgrado Giuntoli abbia definito non a rischio la sua posizione. nelle ultime ore si fanno diversi nomi come possibili successori. Tra questi Gasperini, Conte, Mancini e Tudor. Servono però risposte anche da parte dei calciatori e magari una maggiore presenza della dirigenza. In ESCLUSIVA a Fuori di Juve Sergio Porrini.  

Non usa tanti giri di parole l'ex difensore della Juve quando parla dell'eliminazione clamorosa dalla Coppa Italia: "A prescindere dalla sconfitta, mi è sembrata una squadra priva di forza, sembrava che i giocatori fossero scesi in campo quasi per dovere, gara interpretata senza cuore, grinta, come non sapessero che una vittoria li avrebbe proiettati in semifinale di una competizione ora ambita per vari motivi. La squadra non voglio dire sia allo sbando, ma ho visto giocatori demotivati, presuntuosi, direi viziati. Secondo me non comprendono il momento delicato della Juve". Porrini poi ha commentato le dichiarazioni di Motta dopo la sfida di mercoledì: "Credo si sia finalmente reso conto di dove si trovi, dell'importanza della maglia e probabilmente non serva solo la carota, ma occorre anche il bastone". 

Nel podcast l'intervento integrale