LETTERA DEL TIFOSO Andrea: "Il mio buon compleanno a Giampiero Boniperti"

Oggi 4 luglio, compleanno di GIAMPIERO BONIPERTI
Nel 1997 la Juventus compie un secolo, un cronista intervista Boniperti.
"Juve centenaria: da brividi", gli dice.
"Proprio nell'anno in cui l'uomo conquista Marte. Una coincidenza straordinaria", risponde Giampiero. Qui c'è tutta la sua filosofia, la sua fede bianconera assoluta e immutabile. Un khomeinista della juventinità. Del Piero ha superato, e di parecchio, Boniperti nelle presenze totali con la Juventus, e nel computo delle reti ufficiali. Ma nessuno sarà emblema dell'essere "gobbo" fino al midollo come il Presidentissimo. Nessuno sposerà quella causa con la totale dedizione che ha avuto lui. Questo è certo. La Juventus e le sue vittorie come ragione di vita. Grande determinazione nel perseguire gli obbiettivi, grande fiducia nei propri mezzi. C'è un gustoso aneddoto di quando giocava. L'Avvocato Agnelli è in tribuna d'onore all'Olimpico per Roma-Juventus, al decimo minuto suona il suo orologio. Boniperti al 9° minuto ha segnato. Avevano scommesso proprio sulla sua marcatura nei primi 10' di gioco. A fine partita, l'Avvocato va negli spogliatoi e gli regala l'orologio.
E il Trap, del Boniperti dirigente, disse: "Quando faceva una critica o un complimento alla squadra nello spogliatoio non usava mai parole fuori luogo. Perché lo spogliatoio l'aveva frequentato per tanti anni da giocatore, e perché è un uomo intelligente, conosce la vita come il pallone. Invece, da altri presidenti, negli spogliatoi o in società, ho sentito dire qualche fesseria di troppo......."
Per fotografare bene la sua juventinità basta questo fatto. In aereo, nell'estate dell'82, di ritorno dalla Spagna dove sei juventini erano diventati campioni del mondo, Romiti gli disse: "Sarai contento Giampiero della tua covata...." "Sono contento per loro, ma non per la Juventus", presago evidentemente di un rilassamento da trionfo inevitabile e difficile da gestire.
La Juventus prima di tutto: questo è Boniperti. Curiosità: pochi lo sanno, ma è stato il primo italiano ad aver calzato scarpe da calcio Adidas, gilele dette Posipal in occasione di quell'Inghilterra-Resto del Mondo del 1953 che restò nella storia. Lui c'era, ha giocato a Wembley e al Maracanà. Fuoriclasse in campo, fuoriclasse dopo. Ricordiamoci sempre del suo ultimo regalo: Alessandro Del Piero. Auguri Presidente.
Andrea Danubi - Castiglione della Pescaia