Lega Serie B, nessuna preclusione alle seconde squadre. Ma c'è un problema

26.06.2024 18:30 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Lega Serie B, nessuna preclusione alle seconde squadre. Ma c'è un problema
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Il Consiglio Federale in programma domani avrà come tema portante quello delle seconde squadre. Non tanto, o quanto meno non solo, per l'attesa dei criteri di suddivisione delle stesse nei tre gironi di Lega Pro, ma anche per la diatriba in essere tra la FIGC e la Lega B di Mauro Balata.

Una contrapposizione che, secondo quanto raccolto dalla redazione di TuttoMercatoWeb.com, per quanto riguarda la lega cadetta, si basa su due fondamenti giuridici anzi statutari. Il primo è quello che vuole la nascita del progetto seconde squadre nell'estate 2018 senza l'intesa tra la Federazione e, appunto, la Serie B come previsto dall'articolo 27 dello Statuto dove si parla di "ordinamento dei campionati e sui loro collegamenti, con particolare riferimento ai meccanismi di promozione e retrocessione".

Il secondo non riguarda lo statuto ma un fatto di garanzia del torneo e si lega proprio al tema delle promozioni in quando le rappresentative Under23, qualora arrivassero in Serie B, non potrebbero poi essere promosse (è vietata la partecipazione della prima e della seconda squadra del medesimo club allo stesso campionato). Fattore, questo, che, per Balata e l'intera seconda serie del calcio italiano, andrebbe ad inficiare la regolarità del campionato.

Nessuna preclusione, dunque, a priori alle seconde squadre, ma una contestazione sulle basi sulle quali sono state inserite nel contesto del calcio professionistico italiano. Proprio su queste basi la Lega B aveva preannunciato nell'ultima assemblea un'istanza che sarebbe arrivata proprio in questi giorni sul tavolo federale e che integrerà la discussione nella giornata di domani.