Juventus-Lazio 2-1: le pagelle. Dybala d’incanto, CR7 fa 30. Che Rabiot!
Szczesny 6,5 - Ha veramente poco e niente da fare per 80 minuti. Sotto pressione solo negli ultimi 10 quando Immobile lo trafigge dal dischetto, dove poteva dare una mano in uscita a Bonucci, e quando deve salvare il risultato distendendosi sulla punizione di Milinkovic-Savic.
Cuadrado 6 - Nel primo tempo soffre la verve di Anderson che gli va via con un po’ troppa facilità in un paio di occasioni. Dopo un’ora di gioco si alza con l’uscita di Douglas Costa e si mette in modalità comfort zone facendo il suo.
De Ligt 6,5 - Caicedo e Immobile no si vedono quasi mai e buona parte del merito è sua che regge bene l’urto non lasciando spazio di manovra. Il tutto con una spalla completamente fasciata e da tenere costantemente sott’occhio.
Bonucci 5 - La Lazio ha due grosse occasioni. Il palo di Immobile, dove è grossolano l’errore di Bentancur, ma anche la sua distanza dalla mediana e la solita particolare modalità con la quale ribatte le conclusioni avversarie girandosi. Poi incomprensibile l’errore sul calcio di rigore che regala sofferenze nei minuti finali.
Alex Sandro 6,5 - Dal suo lato ha probabilmente l’avversario più in forma da tenere a bada. La sfida con Lazzari è entusiasmante, ma quasi sempre il brasiliano gli nega la chance di far male controllandolo a dovere. Vicinissimo alla seconda realizzazione consecutiva: il suo colpo di testa si stampa sul palo.
Ramsey 5 - Qualità dei suoi possessi non di alto livello, fatica anche a recuperare palloni e non riesce mai a incidere come dovrebbe. Appare per larghissimi tratti un pesce fuor d’acqua (57’ Matuidi 5,5 - Mette tanta intensità in mezzo al campo e poco altro).
Bentancur 6,5 - Onnipresente. Ai suoi lati ha due compagni con maggiori propensioni ad offendere piuttosto che a garantire copertura. Perfettamente a suo agio nel fraseggio, positivo anche l’aggressione in avanti nel recuperare palla. L’occasione più grande per gli avversari nasce però da una sua leggerezza: uscita sbagliata e pallone regalato a Immobile che lo scaraventa con forza sul palo. Nella ripresa continua ad alti livelli mettendo subito da quella sciocchezza che poteva costare caro.
Rabiot 7 - Offre sempre una valvola di sfogo alla manovra facendosi trovare in posizione perfetta per ricevere e scambiare il pallone. In costate miglioramento anche negli inserimenti in avanti, palla al piede e non. Sfiora il gol con una splendida cavalcata che taglia in due la Lazio, Strakosha gli dice di no. Lucido anche nella ripresa dove cala qualche inserimento ma regge con fisico e tecnica in aiuto ai compagni.
Douglas Costa 5,5 - Quando parte in accelerazione dà sempre l’impressione di poter far male. Per buona parte della gara però resta un’impressione, un po’ prevedibile nelle giocate a tagliare da destra verso sinistra (57’ Danilo 5,5 - Non un ingresso indimenticabile. Rischia di farla grossissima nel finale quando regala una punizione d’oro alla Lazio).
Dybala 7,5 - Incantevole. Doveva partire fuori con Higuain pronto dal primo minuto: all’ultimo è “costretto” ad andare in campo e fa vedere all’allenatore che tenerlo fuori non è mai una buona idea. I biancocelesti non riescono mai a limitarne le giocate: uomo in più nel primo tempo, imprendibile nella ripresa. Strappa il pallone a Luiz Felipe, si invola verso la porta e regala la rete a Ronaldo. Poi pennella un’altra delizia che CR7 piazza sul legno. Gli manca solo il gol, ma Strakosha decide di non capitolare sui suoi tiri (89’ Rugani S.V.).
Cristiano Ronaldo 7,5 - La sua sete di gol è impressionante. Va su tutti i palloni cercando la giocata che possa regalargli reti per raggiungere Immobile. Missione che compie: prima con un rigore perfetto, poi appoggiando in rete il cioccolatino di Dybala. E sfiora il tris con un colpo di testa che sbatte sulla traversa. Sembrava il giorno del sorpasso su Immobile, ma l’attaccante della Lazio trova la stoccata su rigore che lo porta, assieme al portoghese, a quota 30.
All. Sarri 6,5 - La scelta iniziale era maturata nei confronti di Higuain, forse il problema muscolare nel riscaldamento del Pipita non è stato così un male per i fini della gara. Dybala, che prende il posto del 21 bianconero, fa il bello e il cattivo tempo. La Lazio fa veramente poco per complicare la vita alla Juve e i suoi capitolano solo per errori individuali. Con questa vittoria si mette quasi del tutto in tasca il suo primo titola nazionale.
L’AVVERSARIO
Lazio (3-5-2): Strakosha 6; Bastos 5,5, Luiz Felipe 5 (89’ Falbo S.V.), Acerbi 6; Lazzari 5,5 (89’ Moro S.V.), Milinkovic-Savic 6, Cataldi 6 (65’ A. Anderson 6), Parolo 6, D. Anderson 6 (66’ Vavro 6); Caicedo 5 (66’ Adekanye 5,5), Immobile 6,5. All. Inzaghi 6.