Pino (Ag. Papadopoulos): "Intuizione di Chiellini, ma l'Atalanta era forte su di lui. Kaka? Accostamento calzante per il ruolo, sui suoi obiettivi..."
La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, il procuratore di Christos Papadopoulos, Letterio Pino, per parlare approfonditamente del trasferimento del suo assistito alla Juventus Next Gen e non solo:
CI puoi raccontare come nasce la negoziazione tra Juve e Genoa?
"Papadoupolos era un giocatore che la Juve già conosceva da diverso tempo, perché Claudio Chiellini era un suo estimatore e una delle due persone che lo aveva portato al Genoa, Michele Sbravati, ora lavora nel settore giovanile bianconero. Tutto nasce da un'intuizione dello stesso Chiellini, che lo voleva fortemente, avallata da mister Montero che ne era rimasto impressionato nel confronto in Primavera. C'è una grande stima nei confronti di Christos".
C'erano altri club su di lui, oltre alla Juve?
"Sì, la concorrenza fortissima era dell'Atalanta. La dirigenza dell'U23 orobica lo ha corteggiato fortemente per le qualità e i suoi numeri in campo, è normale che possa balzare all'occhio chi riesce a mettersi in luce. Poi l'esordio in Serie A contro il Milan ha ulteriormente ampliato la rete degli addetti ai lavori che lo seguiva. Ora è alla Juventus e sarà molto felice di iniziare questa nuova avventura".
Come mai è stata scelta la formula del prestito con diritto di riscatto?
"Perché questo sarà un anno molto importante per lui, ma in questo modo la Juventus avrà l'occasione di poterlo riscattare qualora dovesse ritenersi soddisfatta di quanto visto sul terreno di gioco".
Per chi non avesse avuto modo di poterlo visionare in campo, che tipo di giocatore è Christos Papadoupolos?
"E' un centrocampista/trequartista con grande vocazione offensiva, è molto strutturato fisicamente (188cm) con una grande personalità e una forte predisposizione al gol".
Così, ad occhio, il primo che mi viene in mente con queste caratteristiche (forse qualche cm più basso) era Ricardo Kaka. Troppo azzardato?
"E' un esempio calzante, anche se serve più al lettore per capire di chi stiamo parlando. Ovviamente la speranza è che Papadopoulos possa fare anche solo un decimo di quanto fatto dal calciatore brasiliano in carriera".
Si ispira, invece, a qualcuno in particolare?
"No, lui vuole essere semplicemente se stesso. Ha sempre avuto le idee chiare da questo punto di vista, anche se ovviamente mi dice che osserva moltissimi calciatori E' in possesso di una grande personalità, come dicevo prima, e per questo potrebbe sembrare presuntuoso, in realtà nel calcio ci vuole questo ingrediente base oltre, ovviamente, alla dose di fortuna/sfortuna. ".
Ultima curiosità: quali saranno i suoi obiettivi stagionali?
"Vorrà calarsi al meglio in questa nuova realtà, riuscendo a garantire il meglio che possa dare in campo, e di capire l'importanza del nome Juventus in Italia e nel mondo".
Si ringrazia Letterio Pino per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.