Napoli, Conte: "Sento parlare di Scudetto, ma non siamo competitivi come le altre big. Lasciamo sognare i tifosi, io devo tenere piedi per terra"

29.09.2024 23:53 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Napoli, Conte: "Sento parlare di Scudetto, ma non siamo competitivi come le altre big. Lasciamo sognare i tifosi, io devo tenere piedi per terra"
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Antonio Conte resta con i piedi per terra dopo il successo sul Monza e il primato in classifica. Il tecnico del Napoli, intervistato da Dazn,ha rifiutati il ruolo della favorita per lo Scudetto: "L'importante è che Lukaku partecipi attivamente alla partita, che contribuisca in maniera importante al raggiungimento dell'obiettivo finale ma vale un po' per tutti. Sta lavorando, stiamo cercando di fargli fare carichi superiori alla media perché è arrivato in condizioni non ottimali visto che era fuori rosa e si allenava con i ragazzi però può spostare sempre qualcosa in positivo. Oggi ha lavorato tanto, se fa gol ancora meglio però l'importante è che faccia le cose perbene".

Non è che Lukaku chiederà di essere convocato in nazionale, invece di restare a lavorare con te?
"Questa è una fesseria, le altre squadre si allenano tutte quante. Il problema è chi non si allena o chi non li allena. Io magari li faccio allenare in maniera giusta, durante la sosta quelli che rimarranno sfrutteranno la sosta per entrare in condizione. Sono arrivati dei giocatori negli ultimi giorni di mercato e cercheremo di migliorare ancora di più la condizione".

Questo Napoli può tornare a sognare lo scudetto?
"Dico sempre che c'è un vantaggio e uno svantaggio: il vantaggio è che puoi allenare la squadra per tutta la settimana, lo svantaggio è che la rosa non è competitiva come quelle che giocano in Europa. Detto questo, cerchiamo di lavorare, lo facciamo per alimentare i sogni che si possono avverare ma la realtà dice che siamo molto lontani per fare voli pindarici. Bisogna sudarci ogni partita, come abbiamo fatto oggi e crescere. Non sono passati neanche tre mesi, il presidente è il primo ad aver parlato di ricostruzione totale. Quando vanno via 14 giocatori e ne arrivano 7, quando vanno via Osimhen e Zielinski e sento parlare di certe cose. So anche che ci sono aspettative alte nei miei confronti perché in passato ho fatto delle importanti, lasciamo sognare i tifosi ma io devo tenere i piedi per terra. La realtà è che dobbiamo lavorare tanto. Ci sono tante squadre davanti a noi per tante situazioni, noi stiamo partendo di rincorsa e cercheremo di fare del nostro meglio. Sento parlare gente che non ha un minimo di esperienza su chi vince scudetti, troppo facile parlare. Penso di avere un minimo di esperienza per dire che abbiamo appena iniziato un percorso, dobbiamo cercare di accelerare per portare il Napoli quanto prima dove deve competere. Non come l'anno scorso quando è arrivato decimo a 40 punti dall'Inter. Questo dev'essere un avviso ai naviganti, chiaro per tutti".