Muratore: "Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore. Ringrazio la società Juventus per essermi stata accanto"

16.12.2024 15:40 di  Marta Salmoiraghi  Twitter:    vedi letture
Muratore: "Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore. Ringrazio la società Juventus per essermi stata accanto"
TuttoJuve.com
© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

L'ex centrocampista della Juventus Simone Muratore, con un passato nella Next Gen e nella Reggiana, ha dato l'addio definitivo al calcio giocato con un post Instagram. La decisione è arrivata dopo anni difficili passati tra la malattia, un neurocitoma al ventricolo sinistro, e la faticosa ripresa dell'attività. Ecco le sue parole:

"Sono passati 3 anni da quel giorno, una notizia arrivata a ciel sereno che ha cambiato la mia vita e quella di chi mi sta attorno.
Neurocitoma al ventricolo sinistro.
Attimi di pensieri, di domande, di rabbia. Non ho mai versato una lacrima, ho sempre cercato di farmi vedere forte agli occhi degli altri, dal giorno della notizia fino alla notte prima dell intervento, in camera con mia mamma, la donna più forte che abbia mai conosciuto, quando sono scoppiato a piangere come un bambino, con la paura di non risvegliarmi più o comunque di svegliarmi e non essere più lo stesso di prima. Sono stati giorni, settimane, mesi, anni di sofferenza. Ho dovuto rimparare a parlare bene, camminare, a correre, scrivere, leggere, contare, era come se fossi tornato un bambino e ho dovuto ricominciare tutto da capo, dal giorno 0.
Ci sono stati giorni che facevo fatica anche ad alzarmi dal letto nonostante mi sentissi già meglio. Oggi metto un punto alla mia carriera da giocatore, ci ho provato fino alla fine a tornare, ci ho messo lacrime e sudore, ma non ero più come prima, mi sono reso conto che comunque avevo la fortuna di essere guarito e di stare bene.
Ho avuto la fortuna di giocare con giocatori straordinari, fuoriclasse, dentro al campo ma soprattutto fuori dal campo, e questo non me lo toglierà mai nessuno. Sono grato a tutto quello che ho fatto e conquistato dentro a quel rettangolo verde, insieme ai miei compagni, diventati poi miei amici. Sono stati anni magnifici, il campo, lo spogliatoio, la passione, sono cose difficili anche da spiegare se non le provi in prima persona. Ringrazio in primis la mia famiglia per essermi stata accanto sempre. Tommaso, il mio bimbo unico e speciale che mi ha dato la forza per andare avanti, e infine i miei amici. Ringrazio la società Juventus, Atalanta e Tondela per essere state accanto. Impari a dare importanza alle cose quando sei a un passo dal poterle perdere. La vita è un dono meraviglioso".