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TJ - DANILO in conferenza: “La dimensione di questa Juventus non si è ancora capita. Su Vlahovic…”

15.12.2024 00:24 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato dell’Allianz Stadium
LIVE TJ - DANILO in conferenza: “La dimensione di questa Juventus non si è ancora capita. Su Vlahovic…”
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Danilo ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Venezia. TuttoJuve.com ha riportato le sue parole in diretta:

Come spieghi questa prestazione?
"Secondo me è inutile di parlare di atteggiamento, ma parliamo di cose concrete: siamo stati più statici quando avevamo la palla, la maggior parte della partita. Ed è più facile per chi si mette dietro, senza togliere il merito al Venezia. Si gioca ogni 3 giorni, pensiamo sempre alla prossima partita. La vittoria con il City ci ha dato più motivazione, le squadre vengono qui a renderci la vita difficile".

Questa è la vera dimensione della Juve?
La dimensione di questa Juve non si è capita ancora. Si parla di miglioramenti ma non si può aspettare troppo. Parliamo sempre che ci vuole tempo. Non possiamo aspettare troppo tempo. Ci sono io, Perin, qualcun altro più esperto, altri sono giovani, hanno da crescere. Senza frenesia e provando a migliorare"

Hai parlato con Vlahovic?
"No non ancora. Poi siamo rientrati e avevamo troppa delusione amarezza. Non ho ancora avuto modo di confrontarmi. La cosa più importante è il rispetto reciproco tra noi e la tifoseria. Sicuramente ci metteranno pressione, sono abituati a vincere ed è giusto così".

Su Douglas Luiz?
"È appena rientrato e sta avendo un po' di problemi fisici. Lettura e tecnica diverse dagli altri, sono sicuro che in breve tempo ci dara soddisfazioni importanti".

Era indispensabile andare sotto la curva?
"Questa è una dinamica che esiste da sempre alla Juventus. Quando si vince, si va a esultare. Pareggi o sconfitte, si va dai tifosi a ringraziare per il supporto. In una serata come oggi, siamo tutti umani. Dinamica della Juve da quando sono qua, ho imparato questo dai più vecchi. Fin quando ci sono io, rispetteremo questa dinamica. Magari quando andrò via non si farà. Andiamo sempre a dire grazie a loro, sono importanti per noi, principalmente in questa stagione dove ci sono più difficoltà del solito. Ci sono tanti ragazzi, tanti calciatori che ancora devono capire e imparare quello che è la Juventus, la storia della Juventus. C'è un lavoro importante che è dare supporto ai ragazzi".

C'è un problema Stadium?
"Per me è sempre bellissimo. Io mi sento motivato e a casa. Quelli che sono arrivati in questa stagione al momento non hanno ancora la sinergia con lo stadio. Va costruita, è normale, non si fa da un giorno all'altro. Continuiamo così, i tifosi sono sempre stati bravissimi, ci hanno supportato benissimo, anche col Bologna e col City sono stati incredibili. C'è amarezza frustrazione, se sono un tifoso della Juve sono anche triste e frustrato. Domani importante ricompattare l'ambiente, calciatori, dirigenti, tifoseria, diamo tutti il contributo per riportare la Juve in alto". 

Come stai adesso?
"Più gioco e più mi sento libero e meglio. Per tanti motivi, per la Copa America, per la mancanza di preparazione, mi è costato un po' di partite e minuti. Sono a disposizione, mi sento bene, sono coinvolto coi ragazzi, durante le giornate, sono a disposizione dai ragazzi in primis, allenatore e della società". 

Cosa ha fatto arrabbiare Vlahovic?
"Non so perchè su Dusan perchè sono arrivato dopo. Io ho provato solo a calmarlo. A caldo dovevamo tutti calmarci, dobbiamo calmarci tutti, i tifosi, stare lì con rispetto. Ma tutto l'ambiente, qua c'è sempre stato, da parte nostra e dei tifosi. Sulla contestazione, come detto, ci sono momenti in cui le letture da parte loro sono che non ci impegniamo. Ma non è vero, ci mettiamo a disposizione e lavoriamo tanto. Le cose dovevano andare meglio. Martedì abbiamo l'opportunità di rispondere in maniera aggressiva, subito, si gioca tanto e c'è sempre l'opportunità di tornare in campo e far vedere nella maniera giusta che ci siamo".