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TJ - THIAGO MOTTA in conferenza: “Non possiamo essere contenti del nostro momento. Su Koopmeiners la responsabilità è mia, devo…”

14.12.2024 23:49 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato all’Allianz Stadium
LIVE TJ - THIAGO MOTTA in conferenza: “Non possiamo essere contenti del nostro momento. Su Koopmeiners la responsabilità è mia, devo…”
TuttoJuve.com
© foto di www.imagephotoagency.it

Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro il Venezia. TuttoJuve.com ha riportato le sue parole in diretta: 

Quanto è deluso? La Juve è fuori per lo Scudetto?
"Non possiamo essere contenti del nostro momento in campionato dopo la partita di oggi e questo non era il risultato che stavamo cercando. Noi, in questo momento, dovevamo fare una prestazione migliore e un risultato diverso. Non ho mai parlato di Scudetto e non è il momento di parlare. Ora è il momento di cambiare con la prossima partita. Dobbiamo cambiare questa storia".

Dove ha sbagliato la Juve?
"Non è una partita delicata. È diventata delicata perchè noi non siamo riusciti a fare quello che dovevamo. Affrontare il Venezia è diverso dal City per mille ragioni. Questo ha pesato in campo, ma non perché i ragazzi non vogliano fare, ma perché il Venezia ti aspetta, non viene qua ad aprirsi e giocare la partita alla pari. Il City lo fa e lo sapevamo, ci sono più spazi. Così troviamo difficoltà. Se trovi chi toglie spazi negli ultimi metri, facciamo fatica a finire l'azione. Siamo andati in vantaggio, lì dovevamo continuare a provare a chiudere la partita, non ci siamo riusciti e abbiamo dato vita alla partita".

Come mai questa squadra non rischia...
"Sicuramente quando deve andare a fare la partita di oggi, ripeto di oggi, devi cercare dei rischi, ma abbiamo avuto delle difficoltà. Abbiamo difficoltà perché dopo l'1-0 su palla ferma, la partita si apre anche se l'avversario non avendo responsabilità di cercare la partita, prova a togliere gli spazi. Abbiamo avuto difficoltà nell'andare a prendere gli spazi stretti, finire bene e chiudere la partita. Abbiamo dato vita all'avversario, così loro possono avere un'occasione ed entrare in partita". 

È mancata anche la solidità difensiva?
"Oggi abbiamo preso due gol su due situazioni. Quando cerchi la partita devi prenderti dei rischi e oggi non siamo riusciti a fare la prestazione completa per vincere la partita".

Sui tanti pareggi..
"Le difficoltà sono chiare per tutti, abbiamo giocato delle partite con squadre che hanno giocato a viso aperto, abbiamo avuto la possibilità di giocare bene. A Lipsia abbiamo vinto, nell'ultima partita in casa con il City anche. In questi pareggi abbiamo trovato pareggi contro squadre che non vengono qua ad aprirsi. Non è una giustificazione, giocare nella Juve vuol dire essere capaci. E' una difficoltà superiore per vincere la partita. Possiamo avere la palla, giocare bene, negli ultimi metri però nello stretto facciamo ancora fatica a creare". 

Perchè Koopmeiners non è mai decisivo? Hai parlato con Vlahovic?
"Su Koopmeiners la responsabilità è tutta mia devo metterlo nelle condizioni di rendere al meglio. È un grande giocatore. Vlahovic a caldo, a fine partita, il ragazzo è il primo che vuole cambiare la situazione e vincere. I tifosi hanno tutta la libertà di esprimersi, come i fischi. Ma è chiaro che ci voglia rispetto. Anche nel vostro lavoro: ricevete critiche, ma non venite insultati, non è bello da sentire. Non è bello per il giocatore. Lui è il primo a voler cambiare le cose. I tifosi hanno la libertà di esprimere le sensazioni in campo sempre con rispetto". 

Oggi è mancato un regista...
"Non la vedo così. Non penso non ci sia dinamismo. Nel modo collettivo, come facciamo bene in difesa, dobbiamo fare bene in attacco. Iniziando con ritmo, intensità quando abbiamo la palla, sempre trovando una squadra che si chiude. Fino ad oggi abbiamo avuto difficoltà, già dalla prossima partita dobbiamo migliorare in tutto perchè mi aspetto un Cagliari che possa affrontare la partita in questo modo". 

Ha mai pensato di affrontare queste partite senza dominarle?
"Non è questione di dominare la partita, noi vogliamo vincere le partite. Alla fine, se una squadra vuole difendere e l'altra vuole difendere, la palla va in mezzo e la tocco io o la tocchi tu. Oggi giocando in casa, con tutti il rispetto del Venezia, noi dobbiamo prenderci la responsabilità del gioco. Solo così si può vincere. Se ci mettiamo indietro, e tocco io o tocchi tu, non arriviamo così da nessuna partita".

Come si spiega tutti questi pareggi?
"Ho appena risposto in conferenza per tutta la conferenza. Sono partite diverse. Non siamo stati capaci di vincere o fare la prestazione per vincere contro una squadra che si chiude".