L'ex Juve Bernardeschi: "Il calcio? In Canada la mentalità è diversa. Progetti? Mi piace godermi il presente"

28.06.2024 12:10 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
L'ex Juve Bernardeschi: "Il calcio? In Canada la mentalità è diversa. Progetti? Mi piace godermi il presente"
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Ex giocatore della Juventus e della nazionale azzurra agli Europei del 2021, vinti dalla nostra nazionale, ed attualmente in forza al Toronto FC, Federico Bernardeschi, intervistato da "Fanpage.it", affronta diversi temi: "Il calcio? Ma guarda, in Canada è diverso perché innanzitutto ci sono quattro sport. Quindi non è tutto focalizzato su un unico sport come può essere in Italia. Questo secondo me è molto bello perché un bambino, un adulto, un signore più adulto ancora, può scegliere quello che lo appassiona di più. Ed è tutto in un'unica città, tra l'altro. C'è uno spirito sportivo eccezionale. Io quando esco vengo riconosciuto, assolutamente, però ti lasciano molto libero. Ti vedono, magari ti indicano da lontano, ma lasciano molta libertà alle persone. Credo che sia un fatto di mentalità, di come magari crescono loro. Poi qui hanno talmente tanti grandi personaggi: cioè qui vive Drake, capisci cosa ti voglio dire… Però devo dire che anche quando ero in Italia io non mi sono mai tirato indietro per foto, video, autografi. A me è sempre piaciuta come cosa. Comunque è una forma di rispetto, di orgoglio che ognuno di noi deve avere. Perché comunque se io posso far felice un bambino o una persona appassionata, perché non lo devo fare? Perché deve essere un qualcosa che mi pesa? In realtà quel bambino magari ero anche io da piccolo.


Io dico che se fossi un cittadino francese, in questo caso, sarei interessato a sapere quello che può pensare un'altra persona. Al di là che sia famoso, non famoso. Cioè si parla di politica, si parla di sociale anche per strada, no? Mbappé in questo caso ha una risonanza talmente grande e da cittadino francese ha la possibilità di dire la sua opinione in libertà: questa si chiama democrazia e ognuno può dire quello che vuole. La cosa che mi scandalizza è che se ne fa un caso. Mbappé ha detto semplicemente la sua opinione sul suo paese. Ha una risonanza enorme e magari riesce a cambiare l'opinione di tante persone. E quindi? Voglio dire, se tu hai i tuoi principi e hai i tuoi valori, ascoltare le persone che ti possono dare un qualcosa, che ti possono arricchire anche con pareri differenti dai tuoi, può essere un modo di crescere, di evolversi, di vedere un altro punto di vista. Quindi per quale motivo c'è da fare un caso?


Tanti progetti in testa, sicuramente, ma mi piace vivere molto nel presente. Cioè mi piace godermi le cose nel presente, ci sono questi obiettivi che sono lì ma se li devi raggiungere devi pensare nel presente. Tu te li metti là come progetti e ogni giorno devi lavorare per arrivare là. A me piace fare questo. Ho delle idee che preferisco tenere per me, ma che prima o poi magari dirò: finita la carriera di calciatore si aprirà un nuovo capitolo, si apriranno nuove strade, vedremo cosa fare, anche se già un po' ci sto pensando. Secondo me il futuro lo devi iniziare a programmare prima, vivere nel presente e poi arrivare piano piano preparato a quello che sarà".