Gazzetta - Motta vede il fuoco Juve

Juve". L’allenatore: «Dovevamo colpire il City nel momento migliore: lo abbiamo fatto»L’ultima volta che Pep Guardiola aveva perso una partita di Champions League contro una squadra italiana era il 20 aprile 2010 e Thiago Motta c’era. Occhi infuocati per 90 minuti e sorriso sornione dopo il triplice fischio, 14 anni fa da centrocampista dell’Inter contro il Barcellona e ieri sera da allenatore della Juventus contro il Manchester City. Se lui è il punto d’unione tra i due scivoloni di uno degli allenatori più vincenti di sempre, non può essere un caso. Da buon uomo spogliatoio il tecnico italo-brasiliano non si è preso i meriti, ma ha preferito condividerli con i suoi calciatori.

Al di là dello stato di crisi in casa Citizens, il 2-0 dell’Allianz Stadium resta una vera impresa: «Le emozioni vissute – ha spiegato il tecnico finalmente rilassato a fine partita –, sia in campo che fuori... Beh, sono il motivo per cui si fa questo lavoro. A loro non ho rivelato nessun segreto, erano già molto motivati. Anzi, a volte è meglio “togliere” un po’ a livello di carica per mantenere la lucidità».