FAGIOLI a "Fragile": "Stavo al telefono 12-13 ore al giorno, non me ne accorgevo nemmeno. Scommettevo per l'adrenalina"

05.09.2024 12:00 di  Giuseppe Giannone   vedi letture
FAGIOLI a "Fragile": "Stavo al telefono 12-13 ore al giorno, non me ne accorgevo nemmeno. Scommettevo per l'adrenalina"
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Nel documentario "Fragile", Nicolò Fagioli, centrocampista classe 2001 della Juventus e della nazionale azzurra, racconta la lotta contro la Ludopatia, che gli è costata la squalifica per quasi tutta la scorsa stagione. Ecco un estratto delle dichiarazioni del bianconero nel documentario a lui dedicato: "All’inizio non giocavo per soldi, non avevo bisogno di soldi. Giocavo per l’adrenalina che mi dava, questo era il problema principale. Facevo anche 12/13 ore attaccato al telefono e passavano come fossero 2 o 3 ore, non te ne accorgevi proprio che il tempo passava così veloce.

La puntata più alta che ho fatto è stata di 10mila euro una volta. Non era tanto la puntata ma la frequenza. Mi avevano scritto “Ti spezziamo le gambe prima che vai a Siviglia, non giocherai quella partita lì”. Non potevo nemmeno dire chi mi minacciava o sapere cosa dovevo fare e con chi. E’ brutto essere minacciati da persone che nemmeno sai chi sono".