Berlardi: "Rosa Juve manca di profondità. Douglas Luiz giocatore importante, ma cambio di ambiente può essere complicato. Tra Di Gregorio e Perin è non è vero ballottaggio"

16.12.2024 19:00 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
Berlardi: "Rosa Juve manca di profondità. Douglas Luiz giocatore importante, ma cambio di ambiente può essere complicato. Tra Di Gregorio e Perin è non è vero ballottaggio"
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© foto di Sarah Furnari/TuttoLegaPro.com

A "1 Football Club", programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Emanuele Belardi, ex portiere di Napoli, Udinese e Juventus. Di seguito, un estratto dell'intervista.

La Juventus, sabato, ha pareggiato in extremis contro un Venezia arcigno e propositivo. Quanto merito va al Venezia e quanto colpa alla Juventus? 

"Beh, sulla carta Juventus-Venezia sembrava una partita scontata. Tuttavia, il Venezia ha una classifica bugiarda rispetto al valore espresso sul campo: spesso ha perso punti per errori banali, ma gioca bene. Detto ciò, è inaccettabile che la Juventus, sia in casa che fuori, pareggi contro l'ultima in classifica. Sicuramente c'è tanto merito del Venezia, ma i demeriti della Juventus prevalgono. La rosa della Juve è composta da buoni giocatori, alcuni di grande prospettiva, ma manca profondità. Hanno una coperta corta, con una sola punta centrale: Milik, che è quasi sempre indisponibile, e Vlahović, che è forte ma spesso nervoso e spreca molte energie inutilmente. Inoltre, quando gli esterni non sono in giornata e non saltano l'uomo, la squadra va in difficoltà."  

Parlando degli esterni, come giudica l'impatto di Conceicao in Serie A?"  

"Conceicao ha fatto vedere buone cose a sprazzi, anche se ha avuto qualche problema fisico. È un giovane di talento, capace di spaccare le partite. In Serie A, dove le difese sono tatticamente attente, è difficile incidere da subito, ma lui ci sta riuscendo. Ha ancora margini di crescita e sono sicuro che farà bene."  

Douglas Luiz, che è stato a lungo un oggetto misterioso alla Juventus, sembra recuperato. Qual è la sua opinione su di lui?

"Douglas Luiz ha fatto bene in Inghilterra e in Nazionale. È stato preso per alzare il livello qualitativo della Juventus, ma il cambio di campionato e di ambiente può essere complicato. È un giocatore importante, però il campo dirà se è già pronto o se ha bisogno di tempo. Sicuramente è stato scelto per fare il playmaker in una grande squadra."  

Come vede il ballottaggio tra Di Gregorio e Perin?

"Non parlerei di vero e proprio ballottaggio. La Juve sta alternando due ottimi portieri, anche perché ha molte partite da giocare tra campionato, Champions e Coppa Italia. Di Gregorio ha fatto bene, ma alle sue spalle ha un portiere esperto come Perin, che può aiutarlo a crescere."  

L'Udinese, nel primo tempo, ha messo in seria difficoltà il Napoli. È stato un grande primo tempo dell'Udinese o il Napoli ha faticato a carburare?

"L'Udinese ha giocato un primo tempo ad altissima intensità. Non era facile mantenere quel ritmo per 90 minuti. Il Napoli, invece, alla prima occasione è stato in grado di colpire. Il calcio è fatto di episodi, e il Napoli ha sfruttato i suoi nel secondo tempo, grazie anche ai singoli di grandissima qualità come McTominay che ha servito un assist pazzesco a Lukaku, ed allo stesso attaccante belga che, in quelle situazioni, diventa inarrestabile"

Bijol è un uomo mercato seguito dal Napoli. Lo ritiene pronto per una big? 

"Sì, Bijol ha velocità, forza e personalità. Il Napoli, qualora decidesse di puntare su di lui, potrebbe utilizzarlo inizialmente come vice dei titolari. Sarebbe un investimento interessante, considerando la necessità di avere alternative valide in difesa che, ad oggi, gli azzurri non hanno"

Neres, invece, come lo vede? Meglio a sinistra o a destra?

"I giocatori forti possono giocare ovunque. Neres è imprendibile quando ha spazio, salta sempre l'uomo. Tuttavia, se gioca a destra può accentrarsi sul sinistro, il che lo rende ancora più pericoloso. Sarebbe importante, però, che gli esterni dessero più supporto a Lukaku, spesso troppo isolato."  

Antonio Conte, nei giorni scorsi, è apparso molto nervoso in conferenza stampa. Pensa che sia dovuto solo ai risultati negativi o c'è altro, magari legato al mercato?

"Conte è abituato a vincere, quindi perdere lo innervosisce. Sicuramente è arrabbiato per i risultati, ma sappiamo anche che alza i toni per mandare messaggi alla società, cercando rinforzi. È sempre stato bravo in questo. Quindi sì, era deluso dalle due sconfitte contro la Lazio, ma ha anche voluto mandare un messaggio alla società in vista del mercato di riparazione"