SAVONA: "Sto vivendo emozioni forti, la chiamata prima del debutto allo Stadium. Ora resto me stesso"

03.09.2024 17:10 di  Alessandra Stefanelli   vedi letture
Fonte: FIGC
SAVONA: "Sto vivendo emozioni forti, la chiamata prima del debutto allo Stadium. Ora resto me stesso"
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Di cognome fa Savona, arriva da Aosta, gioca a Torino, ha realizzato il sogno di una vita a Verona, segnando il suo primo gol in Serie A con la maglia della Juventus. Prossima tappa del giro d'Italia, Roma, dove la Nazionale Under 21 sta preparando la sfida di qualificazione a EURO 2025 contro San Marino, in programma giovedì alle 16.45 allo stadio 'Domenico Francioni' di Latina. Nicolò Savona è il nome nuovo nei convocati di Carmine Nunziata, con il difensore della Juventus che ha coronato con la chiamata in Azzurro un inizio di stagione che lui stesso definisce "travolgente". "Sono molto contento e felice di questa convocazione, è la prima e spero ce ne siano altre - racconta dal ritiro della Nazionale Under 21 -. Sto vivendo emozioni molto forti, sono più che felice. Ho ricevuto la chiamata prima ancora del debutto allo Stadium: step by step, ho pensato prima alla partita della Juventus, poi alla maglia azzurra". 

Savona, che dice di aver avuto come idoli Dani Alves, Cancelo e Theo Hernandez, sta vivendo "con molta tranquillità" questa nuova popolarità. "E' comunque una bella cosa quando sei in giro e ti chiedono una foto. Mi ricordo quando da piccolino ero io a chiedere le foto e adesso sto iniziando io a entrare in questo mondo. Mi metto a totale disposizione delle persone". Dalle sue parole traspare serenità, quella che serve per vivere un momento come questo, che a Savona non ha fatto comunque dimenticare gli studi universitari. "Sono un ragazzo tranquillissimo, esco con i miei amici, con i miei compagni - spiega -. Sto a casa, studio, frequento l'università online. Studio Sport Management e in futuro mi piacerebbe avere più porte aperte. Mantenere la testa allenata al di fuori del campo aiuta molto: riuscire a focalizzarsi e a concentrarsi su determinati aspetti o diverse situazioni da quelle che trovi in campo aiuta a livello di concentrazione".

L'ambientamento nel gruppo dell'Under 21 è stato semplice: "Sono ragazzi che conoscevo avendoci giocato contro o insieme. C'è grande orgoglio, la maglia azzurra è qualcosa di unico. Turicchia è quello che conosco meglio, ma avrò da apprendere da chiunque". In Nazionale come nella Juve: "Locatelli, Danilo, Gatti, Bremer: sono in tanti ad aiutarmi. Motta, invece, mi dice di essere sciolto e di giocare senza pensieri, facendo quello che si è sempre fatto. Questa è una cosa che ti mette a tuo agio, non crea pressioni".

E chissà che il ragazzo venuto dalla Valle d'Aosta ("Un motivo di orgoglio rappresentare anche la propria regione") a Latina non trovi l'esordio giovedì contro San Marino: "Una partita molto importante. Se si prende nel modo sbagliato e se si sottovaluta si rischiano di fare brutte figure. Bisogna sempre avere la testa su quello che si fa e andare forte, entrando in campo come fosse una finale ed essere cattivi su ogni palla come fosse l'ultima".