PRIMA JUVE, POCO DA SEGNALARE, MOLTO DA LAVORARE

26.07.2024 19:10 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
PRIMA JUVE, POCO DA SEGNALARE, MOLTO DA LAVORARE

La Juventus si presenta alla prima sfida della stagione. Thiago Motta sceglie una formazione molto sperimentale.Di Gregorio in porta, difesa con Barbieri, Facundo Gonzalez, Tiago Djalò e Rouhi, centrocampo con Thuram, Locatelli e poi Comenencia, Miretti e Hasa a sostegno di Sekulov. 

La Juventus ad inizio gara si fa apprezzare per aggressività con un Thuram non sempre preciso e qualche sbavatura difensiva che lascia al Norimberga la possibilità di impegnare Di Gregorio, che appare sicuro nei primi dieci minuti.

Gestione del gioco non fluido ed il Norimberga ne approfitta, Barbieri converge verso il centro palla al piede e non si intende con Locatelli, interviene Jander che supera Djalò, molto lento nell'occasione e non sbaglia davanti a Di Gregorio. Bianconeri in difficoltà e Hofmann alle spalle di Rouhi va vicino al raddoppio. I bianconeri ci provano con Hasa, ma non creano quasi nulla ed anzi rischiano il raddoppio. 

Nella ripresa dentro Perin, Gatti, Vlahovic, Adzic, Weah, Fagioli, Cambiaso, Cabal, Savona, Nicolussi e Mbangula. La formazione della ripresa prova a trovare il pareggio e con Cambiaso impegna il Norimberga. Weah si guadagna anche un rigore che Dusan Vlahovic scarica sul palo, angolando un pò troppo la conclusione. 

Nel finale la Juventus soffre e la salvano Weah che para di mano con un chiaro errore arbitrale e Perin con una bella parata. Nicolussi Caviglia ci prova ma la palla finisce a lato.

Il Norimberga dilaga nella ripresa con altri due gol in due minuti nel finale, tutto da rivedere.

Prima gara della Juventus non eccezionale, nessun dramma, nessun allarme, molto da lavorare, questa sembra più che un'indicazione.