MAI PIÙ DI DUE VITTORIE CONSECUTIVE
Uno dei problemi di questa Juventus è, a differenza di tutte le squadre che le stanno davanti, non essere mai riuscita a vincere più di due partite consecutive. Un bel problema per una squadra che poteva avere l'ambizione di lottare per i primi posti ed un grave difetto causato da una malattia: la pareggite acuta. I sintomi, a dirla tutta, si erano già evidenziati nello scorso girone di ritorno, dove le vittorie erano state poche intervallate anche da sconfitte. Alla Juventus, ora serve una serie di successi per ritrovare sicurezza nei propri mezzi e provare, per quanto possibile, ad accorciare la classifica.
POCA ATTENZIONE - i motivi dei pareggi li conosciamo, con Parma e Lecce, Cagliari, ma anche Venezia, per esempio, poca attenzione, due gol su calcio piazzato, uno su rigore regalato ed uno su palla persa ingenuamente. Non sono giocate del singolo ma errori evitabili.
INFORTUNI - la costante infortuni ha inciso, ovviamente ma non deve risultare un alibi, anche il Milan a Verona aveva otto infortunati come la Juventus a Lecce, ma i bianconeri hanno pareggiato, mentre i rossoneri hanno vinto, quindi anche in difficoltà si può ottenere il massimo.
Le squadre che vogliono puntare in alto hanno, generalmente, due caratteristiche fondamentali. La prima prendono pochi gol e su questi ci siamo, la seconda, devono essere capaci di vincere almeno 6/7 partite di fila, cosa che sembra un miraggio, la Juventus di Allegri che lo scorso anno era vicina all'Inter prima del tracollo ci era riuscita, anche questa di Thiago Motta può farlo ma deve tramutare i pareggi in vittorie.
Il bivio della stagione per la Juventus, quindi, sarà proprio questo, riuscire a ripartire, dalle prossime gare, un passo alla volta, senza guardare chi sta in alto che è riuscito a fare quello a cui la Juve aspira, vale a dire vincere più partite consecutive.